Il lavoro nei campi è sempre più smart

di Gianfranco Quaglia

Sempre più smart e meno manuale. E’ la fotografia dell’agricoltura italiana che nel 2023 ha incrementato questa tendenza, come rileva la ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise (Università di Brescia). Il mercato dell’agricoltura 4.0 ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro, +19% rispetto al 2022. L’11% della spesa è rappresentata da sistemi di mappatura di coltivazione e terreni, l’8% da piattaforme di integrazione dati, un altro 8% da sistemi di mappatura di coltivazione e terreni, 5% da software di supporto alle decisioni. Complessivamente emerge che il 72% delle aziende utilizza soluzioni di agricoltura 4.0, ma aumenta il numero di soluzioni medie per azienda (3,4 rispetto al 3,2 dell’anno precedente). “Nel 2023 – sottolinea Andrea Bachetti, direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood – abbiamo assistito a una forte crescita del mercato, ma anche a un incremento più modesto della superficie coltivata con tecnologie digitali. Serviranno, soprattutto in ambito agricolo, più conoscenze legate alle nuove tecnologie digitali. Ma anche nuove figure professionali, che sappiano avvicinare le aziende della domanda e i provider tecnologici, guidando nel processo di digitalizzazione”.

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