Il “brusone” non sfonda, la risaia ha resistito agli attacchi

Il “brusone” non sfonda, la risaia ha resistito agli attacchi

Biloni Massimoandamento1andamento2Biloni Massimocicogna leopoldoSedicesimo ed ultimo bollettino della stagione relativo al monitoraggio degli attacchi di “brusone” in risaia. Il progetto, attraverso un calcolo matematico che considera la presenza di spore nell’aria rilevate da centraline captaspore installate in punti strategici di tre province, consente di avvisare in tempo reale attraverso comunicazioni via sms i risicoltori. L’alert è propedeutico ai trattamenti mirati che gli agricoltori effettuano in risaia, in modo tale da prevenire o attenuare gli attacchi del patogeno. Il servizio è stato finanziato dalla Regione Piemonte e affidato a Ires (Italian Rice Experiment Station), di cui è presidente Massimo Biloni, in collaborazione con Fondazione Agraria Novarese presieduta da Leopoldo Cicogna e Ente Nazionale Risi. Il monitoraggio è durato un paio di mesi, da metà giugno a metà agosto, il periodo che solitamente manifesta maggior criticità. Rispetto al 2022 il patogeno non ha trovato condizioni particolarmente favorevoli allo sviluppo, come sottolinea Massimo Biloni: “Le temperature massime diurne e le minime notturne hanno ridotto il rischio di gravi attacchi, tanto che soltanto in qualche caso abbiamo raggiunto il livello 2, mai il 3. E questa è la dimostrazione che il brusone non ha trovato condizioni a lui favorevoli per diffondersi, nonostante l’umidità particolarmente alta. Ora occorre non abbassare la guardia negli areali attorno a Trino, Olcenengo, Terranova e Cameriano a rischio 1. Il resto ha rischio basso di nuove infezioni.

A seguire l’ultimo bollettino e alcuni grafici

1) grafico delle temperature minime diurne durante la stagione

2) grafico delle temperature massime diurne durante la stagione

OLCENENGO (VC) 1

SAN GIACOMO VERCELLESE (VC) 0

CAMERIANO (NO) 1

NIBBIA (NO) 0

TERDOBBIATE (NO) 0

TERRANOVA (AL) 1

TRINO VERCELLESE (VC) 1

 brusoneSignificato della segnalazione: Rischio 0 – basso: condizioni scarsamente favorevoli all’insorgenza del brusone; Rischio 1 – medio/basso: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone solo in presenza di un fattore predisponente (varietà sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti, ..); Rischio 2 – medio/alto: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di più fattori predisponenti (varietà sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti, ..); Rischio 3 – alto: condizioni estremamente favorevoli all’insorgenza del brusone

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