I “tipici da spiaggia” la Grande Bellezza del made in Italy

di Gianfranco Quaglia

La Grande Bellezza è anche un frutto o un’insalata, rigorsamente made in Italy, da gustare nel chiosco di uno stabilimento balneare. Un’opportunità per reintegrare l’organismo e promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare. Questo il senso di una campagna promozionale il cui titolo (o slogan) a prima vista potrebbe sembrare un clamoroso svarione: “Tipici da spiaggia” giocando sul più noto “Tipi da spiaggia”. L’iniziativa era partita nel 2019, si era interrotta lo scorso anno causa pandemia, ora torna con forza su tutti i litorali italiani. Cominciata il 26 giugno, avrà altri due appuntamenti: 31 luglio e 28 agosto. Il progetto è stato strutturato da Sib (Sindacato italiano balneari) di Fipe-Confcommercio con l’adesione di Cia-Agricoltori Italiani. Un binomio, agricoltura-turismo, che ha come obiettivo 1200 stabilimenti balneari, con il coinvolgimento di 500 mila clienti italiani e stranieri. “Gli imprenditori – dice il presidente nazionale dei balneari, Angelo Capacchione – si sono messi nuovamente al servizio della nostra agricoltura in quanto mare e cibo, da sempre, sono sinonimo di vacanza perfetta. Il nostro made in Italy passa anche attraverso questo genere di manifestazioni”.

E Dino Scanavino, presidente Cia: “Dopo oltre un anno di pandemia questa iniziativa testimonia la volontà generale di ripartenza del Paese, utilizzando luoghi a forte vocazione turistica per fare promozione al buon cibo italiano. L’incontro diretto con gli agricoltori in spiaggia è un modo innovativo per valorizzare le eccellenze e anche un incentivo ad abbandonare i menu standard scelti per praticità nei luoghi di vileggiatura, mettendo più attenzione alla qualità delle materie prime”. 

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