“I Papi e i contadini – La fede nelle campagne e le radici della Coldiretti”. E’ il titolo del quarto libro di Nunzio Primavera che analizza la storia della organizzazione agricola attraverso questa angolazione. Al Salone del Libro di Torino, dove il volume è stato presentato, l’autore ha dialogato con la presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, e con il delegato di Giovani Impresa nazionale, Enrico Parisi. A portare il suo saluto, in apertura, don Nicola Macculi, consigliere ecclesiastico di Coldiretti.
Il nuovo saggio di Nunzio Primavera, edito da Laurana, sulla storia della Coldiretti propone documenti, discorsi e messaggi indirizzati in 80 anni dai Papi alla Coldiretti e offre una preziosa documentazione sulla vivacità e sull’attualità del Magistero della Chiesa per il mondo rurale. L’autore ripercorre in questa chiave la vita della Coldiretti fondata da Paolo Bonomi il 30 ottobre del 1944 con il sostegno di Papa Pio XII e di monsignor Giovanni Battista Montini che salirà poi al soglio pontificio con il nome di Paolo VI. La dottrina sociale della Chiesa è stata ed è nel Dna della Coldiretti, oggi non solo rappresentanza di agricoltori, ma forza sociale del Paese che ha al centro la famiglia rurale.
Il delegato Giovani Impresa, Enrico Parisi, ha messo l’accento su come i giovani siano al centro anche della Chiesa, tanto che vengono citati nel messaggio di apprezzamento rivolto da Papa Francesco, scritto il 7 febbraio 2025, al libro di Nunzio Primavera dove si legge: “Tale meritevole lavoro di ricerca e riflessione contribuirà a fare maggiormente conoscere, soprattutto ai giovani, il rapporto della Coldiretti con i papi e con la Dottrina Sociale della Chiesa”. Inoltre, ha evidenziato come Coldiretti Giovani Impresa stia offrendo ai giovani imprenditori nuove opportunità di crescita e formazione proprio per saper gestire al meglio le nuove tecnologie che la scienza mette a disposizione, tenendo a mente il “No” che ha espresso Papa Francesco nel messaggio alla Coldiretti del 6 ottobre 2023 sull’uso sconsiderato e coercitivo della tecnologia applicata a ritmi di produzione insostenibili assoggettata a consumi omologanti.
“I frutti nuovi della Coldiretti, sempre ispirati ai principi della Scuola sociale cristiana e al Magistero dei Papi, sono la multifunzionalità generatrice della nuova agricoltura, e la filiera agricola tutta italiana per siglare il legame tra città e campagna”, spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
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