E se lo chiamassimo “Po Valley Rice”?

E se lo chiamassimo “Po Valley Rice”?

Non sembra lontano il giorno in cui il riso in confezione potrà fregiarsi del marchio Igp Riso della Valle del Po, un “brand” che certificherà la produzionedi una vasta areache va dal Piemonte alla Lombardia. Il Comitato promotore ci crede e sta protando avanti l’idea nata alcuni anni fa su iniziativa di Andrea Desana, oggi presidente onorario, allora direttore di Coldiretti Vercelli.

L’assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero ha incontrato nella sede della Regione Piemonte, in piazza Castello, il comitato promotore della Igp “Riso della valle del Po”, presenti tra gli altri il presidente Mario Dellarole di Vercelli, che è anche alla guida dell’Associazione risicoltori piemontesi, Andrea Desana, oltre a funzionari dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione.

Il comitato è stato costituito con atto notarile da 7 associazioni di produttori di riso e da 7 importanti riserie. I promotori hanno illustrato gli obbiettivi: valorizzare attraverso la Igp la produzione di riso della valle del Po, che unisce Piemonte e Lombardia e rappresenta il cuore del riso europeo. L’assessore Ferrero ha dimostrato apprezzamento per l’iniziativa e garantito la collaborazione dell’assessorato: “L’Igp può essere uno strumento importante per valorizzare una eccellenza come il nostro riso”, ha spiegato Ferrero. “La trasparenza dell’origine, la storicitá del prodotto, la bellezza ambientale e paesaggistica del territorio sono tutti elementi che possono concorrere a dare lustro a un prodotto ai vertici a livello internazionale per qualità organolettiche e culinarie”.

L’iter non è scontato. Prima di arrivare a Bruxelles, per la denominazione definitiva, il cammino passa attraverso il Ministero delle Politiche Agricole. Ma occorre partire dalla storicità, vale a dire da una documentazione che attesti come l’idea di una denomiaznzione Riso della Valle del Po dati da almeno 25 anni. Il comitato sta lavorando in questo senso. In attesa della Igp, nulla impdisce che le confezioni possano essere contrassegnate con l’etichetta “Riso della Valle del Po”. Oppure “Po Valley Rice”.

Nella foto: risaie attorno a LucedioRisaieLucedio-800

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