Dove va il riso italiano? Il settore si interroga

Dove va il riso italiano? Il settore si interroga

Le sfide del riso italiano in un convegno al Centro Ricerche Ente Nazionale Risi di Castello d’Agogna (PV) venerdì 15 dicembre. Si parlerà della gestione della risorsa idrica ed il suo ruolo in risicoltura, le prospettive colturali date dall’innovazione scientifica e le dinamiche del mercato del riso.
Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura Pavia, tratterà del binomio acqua e riso, l’essenza di un fenomeno virtuoso che se gestito adeguatamente può contribuire al benessere di tutta la pianura padana; Chiara Cattaneo, ricercatrice di biologia molecolare dell’Ente Risi, sarà testimone dell’importante ruolo della ricerca scientifica nel garantire un futuro al settore, sempre più costretto ad imponenti sfide di natura ambientale.
Infine, Filippo Roda, analista di mercato di Aretè, rappresenterà uno spaccato sul mercato del riso a livello globale, calandosi poi in un approfondimento sul contesto dell’Unione Europea ed italiano.
Ilconvegno è organizato dall’Associazione delle Industrie Risiere Italiane ha organizzato questo convegno (appuntamento ricorrente, quest’anno alla sua seconda edizione) allo scopo “di permettere a tutta la filiera coesa di continuare ad interrogarsi sul futuro della risicoltura italiana dopo un periodo caratterizzato da forte volatilità dei consumi e dei prezzi influenzati dai gravi eventi di questi anni, pandemia, guerra, siccità”.
A Mario Francese, presidente di AIRI, il compito di tracciare le conclusioni dopo un momento di contradditorio dedicato al pubblico.

Nella foto: Mario Francese prsidente di AiriFrancese Mario Airi

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