Dal Lago Maggiore a Dubai per gestire la sicurezza di Expo 2020

Dal Lago Maggiore a Dubai per gestire la sicurezza di Expo 2020

L’assessore di Arona (Novara) alla Sicurezza e alla Polizia Locale Tullio Mastrangelo è nel team dei responsabili della sicurezza di “Expo 2020” a Dubai, evento in calendario tra ottobre 2020 e marzo 2021.

La nomina è nata in seguito all’esperienza maturata, prima come comandante della Polizia Urbana di Milano, e poi come responsabile della sicurezza di Expo 2015 a Milano. Infatti nel team che ha garantito che tutto si svolgesse regolarmente a Milano c’erano già alcuni esperti del paese arabo, proprio in vista dell’evento da promuovere nel 2020. Gli esponenti del medio Oriente sono rimasti affascinati dal modello “Milano” che hanno preso ad esempio, non solo, hanno voluto che alla guida del sistema per garantire la sicurezza a Dubai il prossimo anno ci fosse, appunto, anche Mastrangelo. A Expo 2020 alcuni fra i temi principali riguarderanno anche la sostenibilità, le nuove risorse energetiche e il cibo.

E’ un incarico che l’assessore aronese ha accettato con orgoglio. La sua esperienza è stata messa in campo anche per la formazione di dirigenti delle polizie municipali delle grandi città di tutt’Italia. A Milano è stato pure responsabile della visita del Papa nel giugno del 2012. Mastrangelo, ottimo conoscitore di un buon inglese parlato, in qualità di presidente, ha lavorato pure presso la società United Risk Management, che si occupa di sicurezza urbana. Nato a Milano nel novembre 1950, ha studiato presso l’Università Cattolica, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza. Dal 2009 è stato comandante in capo della polizia locale del comune di Milano. In precedenza ha ricoperto l’incarico di direttore del Settore Sicurezza del comune e di vice comandante della Polizia Locale di Milano. Ha ricoperto l’incarico di consulente per la Regione Lombardia per l’analisi e valutazione dei rischi di criminalità. Dal 1991 al 1994 è stato docente universitario presso lo Spazio Master dell’Università Bocconi di Milano nel controspionaggio industriale. Ha lasciato poco prima della fine del suo contratto perché corteggiato da tempo da numerose aziende operanti nel mondo della sicurezza. A Milano erano abituati a vederlo in prima linea durante i fatti più delicati che hanno colpito la città. Laddove era necessaria la presenza dei suoi uomini, lui era sempre presente.

Solo per citare gli ultimi episodi, le devastazioni del Primo Maggio, ma soprattutto, i difficili sei mesi di Expo, l’esposizione internazionale a rischio attentati. Proprio in quest’ultima circostanza Mastrangelo ha messo in evidenza il corpo di polizia da lui diretto e dimostrato come le cose possano funzionare bene, se ben governate. Unico dirigente esterno nominato ancora da Letizia Moratti e riconfermato dai sindaci che si sono susseguiti. Ha assunto il ruolo di coordinatore del Comitato “Accessibilità e Mobilità  per Expo 2015”, su nomina del Commissario di Governo Giuseppe Sala. Membro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, si è occupato in quegli anni di contribuire alla tutela dell’ordine sociale, coordinando i servizi del Corpo con quelli delle Forze di Polizia e della Protezione Civile. E’ stato sostituito da Antonio Barbato che lui stesso ha voluto come suo vicecomandante e che ha indicato all’allora sindaco Giuliano Pisapia come sostituto.

Nella foto: Tullio Mastrangelo (a sin.) con il sindaco Alberto Gusmeroli

mastrangelo e gusmeroli

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