Confagricoltura: Sì Tav e banda larga per promuovere le nostre aziende

Confagricoltura: Sì Tav e banda larga per promuovere le nostre aziende

Parlare di Sì Tav nel mondo agricolo potrebbe sembrare stucchevole o fuori tema. Al contrario: le infrastruture sono il motore di una moderna agricoltura. E lo ribadisce Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, che ha presentato il bilancio dell’annata agraria in Piemonte. “Il 2018 si chiude come un anno complessivamente buono per la qualità delle produzioni, comn picchi di eccellenza per alcuni compaerti e un ottimo andamento delle esportazioni; ma dal’altro lato emerge chiaramente che occorre riportare l’attenzione sul settore primario, rimettendolo al centro delle politiche ecnomiche regionali e nazionali. Occorre un vero e proprio cambio di marcia per rispondere celermente ai mutamenti, a partire da quelli cliomatici per arrivre a quelli sociali e culturali. Sul fronte delle infrastrutture Confagricoltura Piemonte ha partecipato alla manifestazione a favore dell’Alta Velocità Torino-Lione assieme al mondo produttivo, sostenendo che fermare l’opwra sarebbe un danno enorme anche per le aziende agricole. Chiediamo infrastrutture efficienti e scelte politiche mirate non alla decrescita, ma allo sviluippo del territorio e del Paese, anche attraverso la moderna logistica. Non ci si riferisce soltanto alle nuove tratte ferroviarie per le merci, ma anche a una migliore manutenzione elle attuali linee e dei collegamenti viari. Il Piemonte, per citare un esempio eclatante, aspetta da anni la fine del collegamento dell’autostrada Asti-Cuneo: oggi il traffico pesante è invece costretto ad attraversare paesi e borghi, con innalzamento del livello di inquinamento e di pericolo per i cittadini. Alcuni tratti autostradali o tangenziali esistenti nelle province dimostrano inoltre profonde lacune in fatto di sicurezza: il livello di degrado, oltre che di rischio, è palese. Se pensiamo che il 35 per cento dei nopstri porodotti è destinato all’export, comprendiamo come le infrastrutture siano sinonimo di competitività. Un esempio? Chi produce ortofrutta in Piemonte e deve spedirla a Dubai, è costretto a rivolgersi al porto di Rotterdam. Se si affronta il tema del turismo, strettamente legato all’agricoltura e ora facente parte dello stesso dicastero, vediamo come il Piemonte in certe zone non sia ancora stato ingrado di convertire vecchi collegamenti non più utilizzati in percorsi ciclabili capaci di attirare turisti e sportivi. Il turismo a due ruote è in crescita esponenziale, con una richiesta particolare dall’estero: si tratta di un settore organizzato, che ha bisogno di pochi, efficienti servizi, quali centraline per ricaricare le e-bike, punti ristoro lungo i percorsi con assistenza per le biciclette, sentieri ben segnalati e validi collegamenti ferroviari. Grazie al vasto patrimonio paesaggistico il Piemonte potrebe essere all’avanguardia per questo tipo di accoglienza. Le aziende agricole e agrituristiche fanno la loro parte e sono im prima linea per lo sviluppo di questa tipologia di turismo”.

Comunicazione via Internet. E’ questo un altro capitolo si cui il presidente di Confagricoltura Piemonte punta molto: “Un accesso adeguato nella maggior parte delle aree montane e collinari svantaggiate è ancora oggi un miraggio: per promuovere agricoltura e turismo, evitando un ulteriore spopolamento delle aree rurali, è indispensabile intervenire con urgenza per ridurre il digital divide. Insomma, esistono ancora molte zone dove non ci sono né Internet né banda larga: come immaginare che da gennaio 2019 si possa osservare il Decreto fiscale che prevede la fatturazione elettronica?”.

annataagraria

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