Casseforti d’acqua a uso plurimo: l’obiettivo per salvare le produzioni

Casseforti d’acqua a uso plurimo: l’obiettivo per salvare le produzioni

Nuovi invasi a “uso plurimo”. E’ questo l’obiettivo ribadito durante l’incontro che Anbi (Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio acque irrigue) ha promosso con le Anbi regionali di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, con il sostegno dell’Associazione irrigua Est Sesia. Il vertice si è svolto al Castello visconteo-sforzesco di Novara, con i lavori preceduti dall’assemblea di Anbi Piemonte, condotta dal presidente Vittorio Viora, coadiuvato dal direttore Roberto Isola. Si è parlato delle criticità dovute alla siccità dello scorso anno e dei timori che nuove norme in materia di ambiente e risorse idriche possano penalizzare ulteriormente l’irrigazione in Piemonte e quindi le stesse produzioni agricole. Tra i pocbi rimedi possibili il più efficace consiste nella realizzazione dei nuovi invasi in grado di portare benefici all’agricoltura, al contenimento delle piene e alle esigenze idropotabili. Ma è altrettanta necessaria una sinergia tra i consorzi e le regioni. Il rappresentante dell’Anbi Valle d’AOsta, Giorgio Lale Murix, ha parlato dell’esigenza di difendere l’agricoltura di montagna: anche in Valle il problema dell’approvvigionamento idrico comincia a farsi sentire. Massimo Morachioli, rappresentante Anbi Liguria, ha ricordato che la problematica della siccità del 2017 ha reso necessario un confronto con la regione Toscana. Il presidente nazionale Anbi, Francesco Vicnenzi e il direttore generale Massimo Gargano hanno rimarcato che la complessità dei poroblemi richiede un approccio completamente nuovo verso le istituzioni regionali, nazionali e comunitarie. Ha presenziato ai lavori il presidente sella Fondazione Castello di Novara, Massimiliano Atelli. L’incontro è stato chiuso dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero: sul tema degli invasi ha sottolineato la necessità di agire consensibilità rispetto alle esigenze di ciascun territorio per arrivare alla condivisione delle iniziative. E’ infatti necessari ocomunicare correttamente il ruolo dei consorsi di irrigazione, le cui funzioni sono ancora poco conosciute dall’opinione pubblica. Il tema acqua non può più essere trattato singolarmente, perché rischia di non essere compreso, mentre è indispensabile non dividere l’acqua dalla produzione alimentare.

Nella foto: Vittorio Viora, Francesco Vincenzi e Massimo Gargano

SAM_4364

You must be logged in to post a comment Login