Banco BPM, utile a 569 milioni

Banco BPM, utile a 569 milioni

Utile netto di 569 milioni di euro (710 considerando il dato Adjusted), dividendo di 19 centesimi per azione rappresentativo di un payout del 50%, superiore rispetto agli obiettivi previsti dal piano strategico. L’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Banco BPM, cui hanno partecipato 2300 soci, esclusivamente tramite Computershare, ha approvato il bilancio relativo al 2021.
L’esercizio 2021 si è chiuso con un utile netto significativo: 569 milioni di euro (710 se consideriamo il dato Adjusted) che, escludendo le componenti non ricorrenti, si è collocato su livelli superiori a quelli pre-pandemici (2019 adjusted). Risultati che hanno permesso al cda di proporre, in linea con le indicazioni della Bce, la distribuzione di un dividendo di 19 centesimi per azione che Tononi ha definito “un giusto riconoscimento per i nostri azionisti, fidati compagni di viaggio”.

Risultati 2021 “eccellenti e superiori alle aspettative del mercato”, addirittura “migliori di quelli pre-pandemici a conferma della validità della strategia attuata”, ha sottolineato l’ad, Giuseppe Castagna, rimarcando la proposta di un dividendo di 19 centesimi per azione rappresentativo di un payout del 50%, superiore rispetto agli obiettivi previsti dal piano strategico e con un dividend yield del 7% (sulla base del prezzo di chiusura al 6 aprile).
“Per rispondere alle sfide di un contesto generale in così rapido cambiamento, la Banca ha deciso di dotarsi di una nuova politica in materia di remunerazione. – ha dichiarato il presidente Massimo Tononi – Piani di incentivazione adeguati e sistemi retributivi meritocratici rappresentano infatti la leva indispensabile per raggiungere gli obiettivi che il Gruppo si è prefissato. Inoltre, nell’ottica di rafforzare e concretizzare ulteriormente l’integrazione dello sviluppo sostenibile e inclusivo nelle attività aziendali, la nuova policy rafforza la correlazione tra la remunerazione variabile e le azioni strategiche inerenti alle tematiche ambientali, gli aspetti relativi a salute e sicurezza e la gestione delle risorse umane”.
“Volgendo lo sguardo sull’esercizio 2021 – prosegue l’amministratore delegato Giuseppe Castagna – i dati evidenziano come, nonostante il quadro macroeconomico influenzato dalla crisi sanitaria Covid-19, l’impegno commerciale ed organizzativo profuso abbia permesso al Gruppo di registrare performance eccellenti e superiori alle aspettative del mercato, con risultati addirittura migliori di quelli pre-pandemici a conferma della validità della strategia attuata”.

 

Assemblea dei Soci 7 aprile 2022 NovaraNella foto: l’ad Giuseppe Castagna e il presidente Massimo Tononi

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