Avvisi ai naviganti: revisione macchine agricole, c’è tempo sino al 30 giugno

Avvisi ai naviganti: revisione macchine agricole, c’è tempo sino al 30 giugno

di Paolo Guttardi

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Revisione macchine agricole: nuova proroga

Il Decreto legge n. 2010 del 30 dicembre 2015 (cosidetto Milleproroghe) è stato approvato in sede referente dalla Camera – Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio, con numerosi emendamenti, tra i quali l’ennesima proroga al 30 giugno 2016, del termine per la revisione obbligatoria della macchine agricole soggette ad immatricolazione. In particolare, il comma 11-ter, introdotto in sede referente, proroga al 30 giugno 2016, il termine per la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione, in ragione del relativo stato di vetustà e con precedenza per quelle immatricolate antecedentemente al 1° gennaio 2009. Il termine era fissato al 30 giugno 2015 dall’art. 111, comma 1, secondo periodo del Codice della Strada, mentre la stessa norma, al primo periodo, aveva previsto altresì, sempre entro il 30 giugno 2015, l’emanazione da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministero delle politiche agricole, di un apposito decreto ministeriale per disciplinare la revisione obbligatoria di tali veicoli. Tale decreto ministeriale è stato emanato il 20 maggio 2015 e definisce i criteri e la tempistica per la revisione generale periodica delle macchine agricole e operatrici.

L’ennesima proroga forse è la presa di coscienza da parte del legislatore che la revisione non corrisponde alle esigenze di sicurezza e che, comunque, comporta obblighi sproporzionati all’obiettivo.

Direttiva Nitrati, il cruciverba prosegue

Nella seduta del 29 febbraio il Comitato Nitrati della Commissione europea si esprimerà sulla richiesta di deroga ai sensi della Direttiva 91/676/CE (Direttiva Nitrati) che le Regioni Piemonte e Lombardia hanno presentato. Se la deroga verrà concessa, come ci si augura, le aziende zootecniche interessate potranno, previa domada di adesione, usufruire di condizioni migliori per lo spandimento dei liquami zootecnici. Come si vede la Direttiva Nitrati continua a rivelarsi un vestito troppo stretto per la zootecnia della pianura padana, sia per le carettistiche strutturali delle nostre aziende intensive e sia perchè è difficile normare e fissare regole agronomiche in un settore come quello agricolo, soggetto alle imperative regole della biologia e dell’andamento meteorologico. La prova è arrivata quest’inverno, nel quale con temperature miti e assenza di pioggia (e quindi nessun pericolo di dilavamento dei nitrati nelle falde), vigeva – comunque – il divieto di spandimento dei liquami zootecnici nelle aree designate come vulnerabili ai nitrati di orgine agricola. Divieto sospeso, in zona Cesarini, dalla Giunta regionale Piemontese, per sette giorni e quindi dal 8 al 15 febbraio 2016, nei terreni con colture in atto ovvero dotate di residui colturali ed in preparazione delle semine primaverili anticipate.

Parte la campagna assicurativa 2016

Con la richiesta delle condizioni di polizza e delle tariffe di premio inoltrata alle Compagnie di assicurazione da parte del Condifesa Vercelli Due è entrata nel vivo la campagna assicurativa 2016 (PAI informatici permettendo). Le offerte – specifica il Condifesa Vercellese, dovranno rispondere ai criteri elencati nel Piano assicurativo nazionale approvato con DM 23/12/2015. In particolare per le produzioni vegetali le polizze agevolate dovranno prevedere la soglia di danno del 30 % e possono essere declinate nelle seguenti tipologie:

Tipo a)

Avversità catastrofali + avversità di frequenza + avversità accessorie

Tipo b)

Avversità catastrofali + almeno 1 avversità di frequenza

Tipo c)

Tre avversità di frequenza + 1 o 2 avversità accessorie

Tipo d)

Avversità catastrofali

I dettagli con le offerte dovranno pervenire al Condifesa di Vercelli Due, presso la sede di Piazza Zumaglini 14 – entro il prossimo 26 febbraio, il quale successivamente, procederà alla valutazione comparata circa la loro congruità.

Al via la Pac 2016 per i Piccoli Agricoltori

Prende lentamente avvio la campagna per la presentazione delle Domande Uniche di pagamento (DPU) 2016, restando comunque sempre in attesa che AGEA comunichi le assegnazioni dei Titoli definitivi (il che avverrà non prima del 31 marzo 2016).

Il primo appuntamento, in ordine temporale, riguarda i cosiddetti “piccoli agricoltori”, beneficiari di un regime semplificato istituito dall’art. 61 del Reg (UE) n. 1307/2013. Questi hanno diritto ad un pagamento pac entro il limite di 1250 euro/anno. Di contro sono esonerati dal greening e possono detenere un Fascicolo aziendale in forma ridotta e più semplice.

Gli agricoltori che hanno aderito nel 2015 al regime dei Piccoli agricoltori devono presentare una semplice domanda di conferma oppure una domanda di recesso entro la data fissata dall’Organismo pagatore. Per AGEA OP tale termine è fissato al 29 febbraio 2016

 

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