Avvisi ai naviganti: certificazione antimafia per contribuiti oltre 25 mila euro

Avvisi ai naviganti: certificazione antimafia per contribuiti oltre 25 mila euro

di Paolo Guttardi

Certificazione antimafia

In attesa della auspicata modifica della norma, c’è un altro appuntamento per gli agricoltori. Occorre, tramite i CAA, perfezionare la richiesta della certificazione antimafia in vista del pagamento degli acconti da parte degli organismi pagatori degli acconti delle domande uniche e delle domande di sostegno sul PSR.  Fino al 31 dicembre 2018 saranno interessati da questo adempimento tutti gli agricoltori le cui domande prevedono un contributo di importo totale superiore a 25 mila euro. Si spera che gli organismi pagatori mettano in linea procedure per la creazione in automatico delle dichiarazioni sostitutive di notorietà “pescando “ i dati dagli archivi informatici già in loro possesso.  Dal prossimo anno poi la normativa antimafia entrerà a regime con l’importo limite sceso a 5.000 euro.

 fotoavvisi3Proroga del termine dell’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti.

  Il Governo ha approvato un apposito decreto-legge, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che proroga al 1° gennaio 2019 l’obbligo, già fissato al 1° luglio 2018, di fatturazione elettronica per la cessione di carburanti per autotrazione.

Per il secondo semestre dell’anno in corso continuerà ad essere ammesso l’utilizzo della scheda carburante per la documentazione delle spese sostenute e per la detrazione ai fini IVA. Rimarrebbe, invece, fermo l’obbligo di utilizzare i pagamenti tracciabili attraverso carte di credito ed altri mezzi diversi dal contante.

Confagricoltura comunica che si è in attesa dell’emanazione di un apposito documento di prassi dell’Agenzia dell’Entrate per il chiarimento di alcuni dubbi interpretativi in ordine alla applicazione della normativa per il settore agricolo.

Guardando all’Europa

L’agricoltura si trova alla vigilia di importanti appuntamenti a livello europeo: l’annunciata riduzione del budget agricolo europeo, le clausole di salvaguardia, i trattati internazionali e la guerra dei dazi, la riforma della Pac e la sua strisciante rinazionalizzazione e le misure tendenti a creare tetti di finanziamento alle aziende più efficienti e che danno lavoro. A tal fine quest’anno l’annuale assemblea di Confagricoltura si terrà a Bruxelles l’11 luglio. Per far sentire la voce delle imprese agricole italiane laddove si decide il loro futuro.

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