Attenti al cannibale e al killer giallo nemici della risaia

di Gianfranco Quaglia

Il cannibale e il killer giallo. Ecco i nemici del riso. Dormienti in inverno, agguerriti durante l’ estate. Ma è proprio nella stagione morta, quando i campi sono silenti, che occorre affilare le armi antagoniste e prepararsi alla difesa. La suggestione terrifica si riferisce a due patogeni che insidiano la coltivazione e non soltanto in Italia: il cannibale, così chiamato per le sue caratteristiche fameliche, altro non è che la «Pyricularia grisea», più nota come «brusone». Attorno a questo patogeno si sono sviluppati lotte chimiche e integrate, accorgimenti agronomici di ogni tipo. In realtà è difficile averne ragione. Marinella Rodolfi, ricercatrice dell’Università di Pavia e coordinatrice del progetto «Lotta al brusone», in un recente incontro organizzato dall’Ente Nazionale Risi a Novara ha tratteggiato un profilo di questo killer del riso, definito dagli scienziati un «organismo modello» perché è il più bravo di tutti a infettare le foglie. E’ un fungo affamato d’azoto, subdolo, in grado di dialogare con le foglie prima di divorarle lentamente. Un seduttore raffinato. E quando il cibo è terminato, le distrugge con le tossine. Come evitare tutto ciò? Fare in modo che il fungo non riesca a nutrirsi dell’azoto e a questo proposito si stanno studiando alcune molecole chimiche per impedire al patogeno di non utilizzare l’azoto presente nelle piante.
Ma occorre anche prevenire attraverso una concimazione equilibrata. Il punto fondamentale è concentrato in questa fase e non solo per sconfiggere il brusone. L’altro nemico, quello che provoca l’ingiallimento e il nanismo della pianticella di riso, è il virus del giallume, che si propaga attraverso un vettore alato (un afide). Carlotta Caresana, dell’Ente Nazionale Risi, ammonisce: per combattere il nanismo giallo occorre agire sul vettore-killer, utilizzare varietà resistenti, anticipare le semine e anche in questo caso evitare gli eccessi di azoto. Insomma, ridurre il cibo di cui i nemici principali del riso sono ghiotti.

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