Appello da ExpoRice: “Salviamo il mosaico di specchi”

Appello da ExpoRice: “Salviamo il mosaico di specchi”

expo2Expo6Expo7expo8expo3expo4Tutti uniti per salvare il “mosaico di specchi”. La definizione è di Sebastiano Vassalli, l’indimenticabile autore de “La Chimera” per descrivere la risaia piemontese durante la sommersione. La suggestione dell’immagine è stata rilanciata da Paola Todeschino Vassalli, moglie dello scrittore vincitore del Premio Strega, durante un intervento al convegno organizzato nell’ambito di ExpoRice, la manifestazione organizzata da Atl Novara presieduta da Maria Rosa Fagnoni. Nel contesto della due giorni che si è svolta nel castello sforzesco-visconteo di Novara, si è tenuta anche una tavola rotonda, moderata da Gianfranco Quaglia, dal titolo “Il futuro del territorio? Senza riso cambia la storia”. Un focus sulla difficile situazione attraversata dalla risicoltura, messa a dura prova dalla siccità e quindi dalla mancanza d’acqua. La perdita di migliaia di ettari ridurrà la produzione. Per evitare il ripetersi di queste condizioni servono interventi strutturali, come i bacini e gli invasi di raccolta dell’acqua piovana. Ma soprattutto tornare al passato, come ha sostenuto il presidente di Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà: coltivazione con la sommersione convenzionale (riducendo la pratica delle semine in asciutta) e anche sommersione durante l’inverno per rimpinguare la falda e avere riserve a disposizione. Sono intervenuti anche Giovanni Chiò, presidente di Confagricoltura Novara Vco, Manrico Brustia responsabile settore riso di Cia Piemonte; Fabrizio Rizzotti, responsabile di Agrimercato-Campagna Amica Coldiretti. Inoltre: Giuseppe Ferraris, alla guida del gruppo riso di Copa-Cogeca a Bruxelles; Camillo Colli, presidente di Est Sesia, Giovanni Ferrazzi, docente di scienze e politiche ambientali all’Universitàexpo1 di Milano; l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati.

You must be logged in to post a comment Login