Confagricoltura Piemonte, intelligenza artificiale al centro

Confagricoltura Piemonte, intelligenza artificiale al centro
 greppi2Intelligenza artificiale, formazione, ricerca. Sono i tre mi sui quali si è concentrata l’assemblea di Confagricoltura Piemonte, che si è svolta nell’agriturismo Greppi di Crescentino (VC). I lavori si sono aperti con l’intervento del presidente Enrico Allasia, che ha tracciato un bilancio delle iniziative più significative: “Nei primi sei mesi dell’anno Confagricoltura Piemonte ha condotto diverse battaglie, su molteplici fronti, con discreti risultati a livello territoriale; tuttavia, puntiamo a migliorare non solo l’interlocuzione con le province ma, in generale, con le Istituzioni regionali, con le quali dialogo confronto è fonte di miglioramento reciproco”. In collegamento a distanza l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni.

“Tradizione, innovazione e sostenibilità delle imprese agricole: dall’intelligenza artificiale agli investimenti 5.0”, era il titolo del convegno, moderato da Gianfranco Quaglia (direttora di Agromagazine); relatori Massimo Giordani, innovation manager e docente all’Università di Torino, e il presidente della Fondazione Agrion, Giacomo Ballari.

Di intelligenza artificiale si parla da molto tempo, sin dal 1956, con John McCarthy pioniere del tema – ha affermato Giordani – e anche se spaventa, è una realtà con la quale dovremo sempre più avere a che fare: in campo agricolo è una grande risorsa ma è necessario essere preparati, formati e avere obiettivi precisi da raggiungere” precisa.

Ballari,: “E’ importante sfatare falsi miti e fake news attraverso ricerca e divulgazione, e grazie a una comunicazione pulita e semplice, che vada a colpire gli scettici, confortando gli esperti”.

Ha preso parte all’evento il Seti tore fitosanitario regionale, con il contributo di Federico Spanna, che ha illustrato l’andamento dei primi sei mesi dell’anno: “E’ evidente che i cambiamenti climatici stanno facendo il loro corso e che ci aspetta un’estate torrida, ma gli agricoltori sapranno affrontare anche queste avversità con tenacia”.

A chiudere i lavori, sollecitati dal vicepresidente nazionale, Luca Brondello di Brondelli che ha manifestato perplessità sulla sburocratizzazione del settore, le considerazioni di Paolo Balocco, direttore assessorato Agricoltura e Cibo regionale, presente con il vicedirettore Annamaria Valsania: “Confagricoltura Piemonte e i suoi rappresentanti sul territorio rappresentano una parte importante nel panorama agricolo: siamo lieti di poterci confrontare sempre costruttivamente anche quando le aspettative sarebbero maggiori, ma dobbiamo fare i conti con normative europee sempre più stringenti, elaborate talvolta da chi non è mai salito su un trattore e fatica a comprendere le motivazioni di protesta degli agricoltori”.

Un sentito ringraziamento da parte del presidente Allasia, infine, è stato rivolto a Lella Bassignana, che dopo tre anni alla direzione della Federazione regionale, lascia l’incarico per rimanere presidente di Agripiemonteform, concentrando la sua attenzione e dedizione alla formazione e al miglioramento delle conoscenze in campo agricolo.

 

 

 

 

 

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