Sul 30 per cento delle superfici coltivate a riso in Italia non è stato utilizzato seme certificato. Assosementi, l’associazioneche riunisce l’associazione sementieri in italia, ha lanciato l’allarme durante la gironata naizonale di aggiornamento agronomico che si è svolto al Centro Ricerche, promosso dall’Ente Nazionale Risi (padrone di casa) e dal Cra-sperimentazione e controllo sementi. Negli ultimi quattro anni, dal 2011 al 2014, le superfici destinate alla moltiplicazione del riso, sono scese da 13.700 ettari a 9.700, appunto il 30 per cento in meno. Allo stesso tempo anche le superfici coltivate si sono ridotte: da 246.500 ettari a 219.500 (-10%). Effetto della Politica agricola comune, che ha tolto gli aiuti acoppiati ai moltiplicatori di seme. Malgrado questa nuova condizione penalizzante, nel 2014 le sementi ceritificate cui attingono i risicoltori italiani hanno raggiunto i 428 mila quintali, lontane dai 600 mila antecedenti la riforma che ha abolito il premio. I moltiplicatori sono il blauardo della germinabilità, purezza e resistenza alle malattie, come hanno sottolineato Anna Callegarin (Ente Nazionale Risi) e Luigi Tamborini (Cra-Centro Sperimentazione e Certificazione Sementi) durante la premiazione, evento che ogni anno gratifica i migliori coltivatori del cereale da seme, dalla Sardegna ala Pianura Padana. L’opera di questi <eroi del seme> si riassume in alcuni dati che fanno la differenza: nel lontano 1935 l’infestante riso crodo, ancora oggi presente nelle risaie, rappresentava il 7 per cento (200 granelli su 3000); oggi la percentuale è di un granello di crodo ogni 3000.

All’ultimo concorso hanno partecipato 173 moltiplicatori, 10 dei quali hanno ricevuto uno dei primi premi messi in palio (pannocchie e medaglie d’oro, coppe d’argento), mentre ad altri 40 sono stati consegnati attestati di eccellenza e qualità. Di seguito i nomi dei 10 moltiplicatori premiati: Accorsi Società semplice – Simaxis (OR); Agricola Ca’ Bonelli s.r.l. – Porto Tolle (RO); Azienda agricola Lenzi – Bologna (BO); Balzaretti Alberto Massimo – Trino V.se (VC); Depaoli Giampiero – Bellinzago Novarese (NO); Falchi Elisabetta – Oristano (OR); Società agricola Stella s.s.- Sali V.se (VC); Tenuta Pascoli di Negri Luigi – Nibbiola (NO); Varalda Giuseppina – Sali V.se (VC); Vittone Alberto – Santhià (VC).

Elenco di tutti i premiati sul sito www.enterisi.it

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