Spighe Verdi, i Comuni più virtuosi

Spighe Verdi, i Comuni più virtuosi

Cinque Comuni piemontesi hanno conquistato la Spiga Verde. “Spighe Verdi” è un programma nato nel 2015 in collaborazione tra FEE Italia (Foundation fon Environmental Education) e Confagricoltura, pensato per diffondere tra i Comuni rurali strategie di gestione del territorio virtuose che implementino la sostenibilità e che giovino all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Il settore agricolo, mai come in quest’ultima edizione, è stato protagonista sul territorio: durante il lockdown le aziende agricole hanno creato occupazione, assicurato costantemente la presenza sul territorio di cui gli agricoltori sono da sempre custodi e sostentato l’Italia intera con prodotti agroalimentari di qualità.
Il Piemonte, insieme con altre 12 Regioni italiane è prtagonista con Monforte d’Alba (Cuneo) come new entry, e la riconferma di Pralormo (Torino), Volpedo (Alessandria), Canelli (Asti) e Santo Stefano Belbo (Cuneo).
La quinta edizione comoplessivamente consegna la bandiera fregio del riconoscimento a 46 località rurali, 4 in più rispetto allo scorso anno. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
“Questa quinta edizione conferma ancora una volta quanto sia forte e proficua, nel territorio piemontese, la collaborazione tra amministrazioni locali e settore agricolo” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte. “E’ una scelta forte e sottoscritta con orgoglio da molti imprenditori agricoli quella della gestione del patrimonio rurale con consapevolezza che la componente ambientale sia fondamentale nella valorizzazione del patrimonio territoriale. Il turismo, che ha subito una brusca frenata a causa dell’emergenza pandemica da CoViD-19, in Piemonte deve ripartire e può farlo prepotentemente grazie alla valorizzazione dei nostri borghi ricchi di storia, di risorse naturali e culturali e di eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale”.
“Le realtà virtuose delle aree rurali italiane premiate con Spighe Verdi – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – sono un riconoscimento importante per il nostro Paese che contribuisce anche a rafforzare l’immagine e la visibilità dell’agricoltura. La pluriennale collaborazione con Fee Italia e le numerose adesioni hanno confermato che il rilancio dell’economia nazionale, soprattutto in questa fase di ripartenza, passa proprio attraverso i comuni e i piccoli borghi, un vero patrimonio italiano, nel quale le attività agricole sono centrali. Mi inorgoglisce che, attraverso questo programma, venga anche certificato il valore del lavoro degli agricoltori. Sono loro che, attraverso le loro attività innovative e sempre più attente alla sostenibilità, la cura e presidio del territorio, hanno contribuito nel corso degli anni ad assicurare una corretta gestione ambientale, riuscendo a conservare e valorizzare questi territori come attrazione turistica, culturale ed enogastronomica”.
“Raggiungere il riconoscimento del Programma Spighe Verdi – ha dichiarato Flaminia Santarelli, Direttore Generale del Turismo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – è un momento importante per un Comune. Viene premiata infatti una scelta forte di gestione del territorio, in una cornice di sostenibilità e in una prospettiva di conservazione del paesaggio, cha va fino alla corretta gestione dei rifiuti e al miglioramento dell’arredo urbano”.
Le “Spighe Verdi” 2020 sono state assegnate in 13 Regioni. Le due Regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche e Toscana, con 6 località. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona. Con 5 località seguono la Campania: Agropoli, Ascea, Massa Lubrense, Positano, Pisciotta; il Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Roccagorga; il Piemonte: Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo; la Puglia: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ostuni. Vantano tre località l’Abruzzo (Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto), la Calabria (Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce) e il Veneto (Caorle, Montagnana, Porto Tolle), mentre per l’Umbria ricevono il riconoscimento Montefalco e Todi. Vi è un Comune rurale Spiga Verde in Liguria (Lavagna), in Lombardia (Sant’Alessio con Vialone) e in Sicilia (Ragusa).spighe verdi 2

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