Scotti a Samarkanda, sulla via della seta (photogallery)

Scotti a Samarkanda, sulla via della seta (photogallery)

scotti1La spedizione TransAsiatica 2017, guidata da Dario Scotti, è approdata a Samarcanda, dopo aver attraversato tre dei sei Paesi previsti dall’intero viaggio sulla Via della Seta. Da Mashad, in Iran, lungo tutto il deserto turkmeno, per passare la frontiera uzbeka e raggiungere la metropoli millenaria. Ma non si respira solo storia; attraversando l’Uzbekistan si percepisce come la scuola, l’istruzione e la stessa sussistenza non siano scontate; le condizioni economiche e sociali critiche fanno sì che l’abbandono dei bambini sia una delle piaghe peggiori, e molti orfanotrofi rischiano di sopravvivere solo grazie a donazioni. Questo è il motivo per cui l’accoglienza della Casa Mehribonlik ha toccato il cuore. E’ gestita da una persona meravigliosa, amorevole e attenta, Ms.Mavjuda Farkhadovna Farkhrutdinova. Un nome difficile per una signora invece semplice, solare, con un cuore grande. Con lei ci sono tanti bambini, di tutte le età; vivono in questa Casa, riconosciuta dal Mistero dell’Istruzione uzbeko, che ha avviato un programma di rafforzamento familiare per oltre 150 bambini e ragazzi, scongiurandone i rischi di abbandono e sfruttamento. La vicinanza di Riso Scotti a questa realtà è una goccia, è poca cosa, ma fa sentire bene vedere quei sorrisi, quell’aspettativa dipinta sui volti…

La direttrice dell’istituto ha voluto ringraziare per la fornitura di generi alimentari e scolasticico che contribuiscono al fabbisogno dei prossimi 12 mesi. Ha anche sottolineato quanto sia importante la comunicazione, quanto possa servire un viaggio come questo, ben raccontato: “Altri italiani vorranno venire in Uzbekistan – ha detto con un tono di speranza – il turismo sta diventando il volano dell’economia del Paese, dalla quale dipendono anche realtà come questa dell’orfanotrofio”. “Mi commuove questa vitalità, questa gioia condivisa per cose semplici, e anche quest’immediata vicinanza che si può instaurare tra gente di luoghi e tradizioni lontani. Le cose belle e buone sono tali ovunque – afferma Dario Scotti – Questa generazione sarà portatrice di nuova cultura, nuovi valori e nuove iniziative. Mi auguro davvero che il nostro viaggio e l’attenzione che riusciremo a rivolgere a questi luoghi possa essere davvero di un qualche aiuto concreto”.

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