Piemonte, la Regione per i lavoratori stagionali

Piemonte, la Regione per i lavoratori stagionali

Il problema del lavoratori stragionali nella zona del Saluzzese (Cuneo), nei giorni scorsi al centro di proteste in seguito alle difficili condizioni di sistemazione eaccoglienza, è stato dibattuto in Cinsiglio regionale del Piemonte. L’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero in risposta a una interrogzione ha dichiarato:“La Regione Piemonte è molto sensibile alla condizione dei lavoratori stagionali in agricoltura come ha dimostrato già in passato con diverse iniziative, in collaborazione anche con altri soggetti istituzionali, per monitorare la situazione e permettere lo svolgimento delle attività di raccolta dei prodotti garantendo condizioni il più possibile dignitose ed evitando forme di sfruttamento. Del resto, come più volte dichiarato dagli imprenditori , queste persone ospitate sono fondamentali per la raccolta e per la capacità produttiva del comparto”.

In particolare l’assessore Ferrero ha ricordato i due tipi di intervento per la sistemazione degli avventizi in agricoltura avviati dalla Regione, in coerenza con le risorse disponibili: quello nei confronti degli enti locali, e quello nei confronti delle aziende agricole.

Nel primo caso si tratta di un sostegno di 100 mila euro annuali con fondi regionali dedicato ai Comuni e alle associazioni con essi convenzionati che compiono interventi di accoglienza dei lavoratori. Si tratta prevalentemente della predisposizione di campi di soggiorno di lavoratori extracomunitari. Nel 2017 sono stati finanziati interventi in quattro Comuni: Saluzzo, Verzuolo, Lagnasco, Costigliole Saluzzo.

Il secondo intervento riguarda la misura 6.4.1 del Psr, un misura specifica per questo problema, per cui nel 2017 è stato pubblicato un bando dedicato alle aziende agricole per “ristrutturazione – restauro – risanamento conservativo” di edifici per l’ospitalità di lavoratori stagionali. Sono in corso le istruttorie sulle 9 aziende vincitrici del bando.

“Le aziende devono essere in grado di documentare con i versamenti previdenziali l’effettivo utilizzo di lavoratori stagionali avventizi per almeno 200 giornate lavorative all’anno a partire dal 2015″, spiega Ferrero, ” controlli dei nostri funzionari vengono svolti anche sul posto, in modo da garantire che l’erogazione di contributi avvenga in condizioni di regolarità di assunzione degli stagionali. Ogni violazione verrebbe segnalata alla Guardia di Finanza, come prevede anche il protocollo di intesa siglato dalla Regione con le Fiamme

Gialle”.

saluzzo

You must be logged in to post a comment Login