La Pannocchia d’oro all’inventore del riso Acquerello

La Pannocchia d’oro all’inventore del riso Acquerello

La Pannocchia di riso d’oro, il prestigioso riconoscimento della “Famija Varsleisa” che ogni anno viene attribuito a chi si è distinto nel settore riso attraverso iniziative e attività di promoziome, per il 2018 è stato attribuito a Piero Rondolino, l’invnetore del Riso Acquerello.

Rondolino, torinese, 72 anni, noto in tutto il mondo, titolare della tenuta “Colombara” di Livorno Feraris (Vercelli), ha creato una varietà di riso unica, esportata in 50 Paesi: è l’Acquerello, proposta con una simpatica e insolita confezione, la lattina colorata con motivi che richiamano l’ambiente della risaia. Il cioncetto di Rondolino: fare invecchiare il riso grezzo, prima di trasformarlo in riso bianco e attuare la lavorazione con l’elica che consente lo sbiancamento del prodotto utilizzando una tecnica che produce lo sbiancamento tramite lo sfregamento dei chicchi. Infine conservarlo nella caratteristica lattina sotto vuoto spinto.

La tenuta Colombara, trasformata in un museo vivente (con i dormitori delle mondine) è stata scelta dal famoso fotografo Gianni Berengo Gardin per realizzare un volume fotografico, “Il racconto del riso”. E due fotografi vercellesi, Cele Bellardone e Dino Boffa, hanno documentato il lavoro di Berengo Gardin alla Colombara, realizzando un volume che racconta la storia del libro del loro maestro.

La consegna della Pannocchia d’oro avverrà durante una manifestazione pubblica nel 2019.

Nella foto: Piero Rondolino nella sua tenuta con Edoardo Raspelli

acquerello

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