Il Piemonte guida la lotta alla flavescenza dorata

Il Piemonte guida la lotta alla flavescenza dorata

Flaflavescenzavescenza dorata, un flagello che in Piemonte attacca i vigneti ormai da 25 anni. Su questo tema si è svolto a Nizza Monferrato (At) un incontro organizzato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte per fare il punto sull’emergenza insieme ai viticoltori piemontesi, i consorzi di tutela, le associazioni di categoria.
L’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa: “La presenza di tante aziende all’incontro dimostra quanto sia sentito questo problema non ancora risolto. Il Settore fitosanitario e servizi tecnico scientifici regionale da anni è impegnato nel monitoraggio, nella ricerca e nelle azioni da mettere in atto per contenere la malattia ed oggi il Piemonte è coordinatore del gruppo di lavoro nazionale nella lotta alla flavescenza dorata. Crediamo che anche dal confronto con i produttori possano arrivare importanti contributi per trovare soluzioni nel debellare la malattia”.
“La Regione – ha proseguito il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso – ha organizzato questo momento di dialogo tra i tecnici e le aziende per affrontare un problema che non è solo del Piemonte ma nazionale ed europeo. Proprio dal confronto con i produttori, che nei vigneti sperimentano nuove tecniche di lotta, possiamo avere un apporto importante per trovare soluzioni al contenimento della flavescenza dorata”.
La flavescenza dorata è comparsa in Piemonte nel 1998, e in questi anni ha avuto una andamento altalenante interessando tutte le aree viticole della Regione.
Tra i principali vitigni colpiti il Barbera, che ricopre il 24,5 % della superficie totale vitata regionale e risulta essere il vitigno più sensibile alla malattia.
Non esistendo una cura, il contrasto alla diffusione del patogeno che causa la malattia, avviene a livello territoriale tramite l’eradicazione delle piante infette e azioni di contenimento.
All’incontro sono stati presentati i 7 progetti pilota territoriali, avviati nel 2007 nelle principali zone viticole, con lo scopo di effettuare monitoraggi delle popolazioni dell’insetto vettore, delle piante sintomatiche e coordinare il posizionamento dei trattamenti insetticidi.
Ciascun progetto raggruppa più comuni e coinvolge viticoltori, amministratori locali e tecnici, consorzi e cantine sociali: Nicese Val Tiglione, Doglianese Monregalese, Moscato Cuneese-Valli Belbo-Tinella e Bormida; Provincia di Alessandria; Consorzio tutela del Gavi; Canavese-Eporediese-Carema, Val di Susa.
L’assessore regionale Marco Protopapa a conclusione ha precisato che il prossimo passo sarà la costituzione di un tavolo di coordinamento regionale dedicato alla flavescenza dorata.

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