Guerra alla popillia: il Piemonte schiera trappole e social

Guerra alla popillia: il Piemonte schiera trappole e social

Ormai è guerra senza quartiepopillia1re alla popillia japonica, l’insetto che devasta coltivazioni, ma anche orti e giardini privati. Il Piemonte , regione fortemente colpita, ha messo in campo mezzi di cattura e contenimento, centri di monitoraggio, una campagna che fa uso di ogni strumento tecnologico, compresi i social.
In particolare il settore fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione in collaborazione con Ipla, Istituto per le piante da legno e l’ambiente, ha attivato già dal mese di maggio il Piano di controllo, con l’obiettivo di abbassare il livello della popolazione dell’insetto e di contenerne la diffusione.
Sul territorio vengono utilizzate due tipologie di trappole, quelle a forma di ombrello coperto da rete insetticida (sono 2400) per l’abbattimento diretto degli adulti e quelle a cattura massale (in numero ridotto) per monitorare l’andamento negli anni delle popolazioni.
Al tempo stesso sono stati effettuati oltre 800 controlli, e altri sono in corso, dei siti definiti di diffusione passiva della popillia, come ad esempio i parcheggi di auto e camion, i piazzali di carico e scarico, le stazioni di rifornimento carburante, le isole ecologiche, le aree pic-nic; in questi siti se necessario sono effettuati sfalci della vegetazione o trattamenti insetticidi.
Inoltre controlli visivi in tutti i comuni in zona cuscinetto (zona con raggio di 10 km che circonda quella infestata ovvero la zona focolaio) per verificare la presenza dell’insetto, con 1268 punti di osservazione ad oggi; e proseguono le sperimentazioni in vigneto, per trovare strategie di lotta efficaci, compresa la messa a punto di un prototipo per la raccolta meccanica degli adulti in vigneto in collaborazione con l’Università di Torino – DISAFA, .
Oltre al piano regionale di controllo l’Assessorato all’Agricoltura della Regione intensifica le informazioni attraverso il sito della Regione Piemonte e i canali social ufficiali, rivolgendosi ad agricoltori e viticoltori su che cosa si deve fare per combattere la popillia. Anche i cittadini possono ottenere informazioni utili per debellare l’insetto presente nei giardini e negli orti familiari: se al di fuori dei comuni già individuati possono segnalarne la presenza al Settore Fitosanitario e all’Ipla. Tutte le indicazioni nel dettaglio sono pubblicate al link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/lotte-obbligatorie-coleottero-scarabeide-giappone-popillia-japonica-newman
“La lotta della Regione Piemonte alla popillia japonica deve trovare anche il sostegno della collettività poiché non si limita alle colture agrarie ma riguarda anche le aree verdi comunali, gli orti e i giardini dei privati, per questo la Regione invita i cittadini a segnalare la presenza dell’insetto laddove non ancora ritrovato e richiede la collaborazione dei Comuni e degli enti locali nel diffondere le indicazioni su come agire per il suo contenimento”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa.

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