A Expo il riso piemontese in 5 milioni e mezzo di piatti

A Expo il riso piemontese in 5 milioni e mezzo di piatti

expofotoTrentamila persone al giorno per sei mesi. Complessivamente 5,4 milioni di commensali provenienti da tutto il mondo che dovrebbero essere ospiti dei quattro ristoranti posizionati nell’area del cluster del riso, già opzionato dalla regione Piemonte. E’ questa la prospettiva piemontese per Expo 2015. Un obiettivo ambizioso, non irrealizzabile. Nei ristoranti si alterneranno gli chef stellati del Piemonte, per proporre non solo il riso della pianura vercellese e novarese, ma anche tutti gli altri prodotti d’eccellenza (dal vino ai formaggi e ai tartufi).

Il progetto piemontese pe Expo «Nutrire il pianeta – Energia per la vita» è stato illustrato agli addetti ai lavori (soprattutto operatori delle organizzazioni agricole) al Centro incontri della Regione Piemonte a Torino. Coordinato dal direttore dell’assessorato all’agricoltura regionale, Gaudenzio De Paoli, al convegno hanno partecipato l’assessore all’agricoltura, Claudio Sacchetto, e al turismo, Alberto Cirio.

Il Cluster del riso sarà posizionato all’ingresso della grande area espositiva di Expo a Rho Fiera Milano, comoda per chi arriva dalle autostrada e in treno (si fermerà anche il Freccia Rossa Torino-Milano nei due sensi). Il Piemonte, oltre a gestire il Cluster, si è candidata a coordinare anche i quattro ristoranti e l’annessa area eventi. Il riso sarà l’elemento trainante per tutta una serie di iniziative che dovrebbero convogliare nel territorio piemontese olre tre milioni di turisti (il 15% del totale). Sono previsti collegamenti diretti con le aree intermedie, quelle più lontane da Expo, attraverso pullman «griffati»: il «Lake Express», il «Rice-Express», il «Langhe Express». mezzi di trasporto che avranno l’obiettivo di trasferire turisti italiani e stranieri alla scoperta delle terre piemontesi.

Il progetto punta a coinvolgere consorzi di tutela, università, enti di ricerca sul territorio, come ha sottolineato Salvatore Vullo dell’assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte, intervenuto nell’incontro con Marzia Baracchino (assessorato al turismo).

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