Contributi per ospitare gli stagionali in Piemonte

Contributi per ospitare gli stagionali in Piemonte

stagionaliIn attesa di risolvere il problema della manodopera stagionale che manca (in Italia il fabbisogno stimato è di circa 250 mila persone) per la raccolta imminente di frutta e verdura, oltre alla prossima vendemmia, si sta pensando all’accoglienza anche alla luce delle misure adottate per il Coronavirus. In Piemonte, soprattutto nel Cuneese, il tema è molto sentito: organizzazioni agricole e sindacati lavorano per andare oltre le dificoltà incontrate da molti Comuni costretti negli scorsi anni a trovare soluzioni di ripiego, non sempre dignitose. Ora la Regione Piemonte stanzia 97 mila euro di contributi per l’ospitalità dei salariati in agricoltura da destinare ai Comuni, alle Unioni di Comuni ed ai Consorzi di Comuni del Piemonte per la sistemazione temporanea dei lavora. I contributi concessi permettono agli enti locali di destinare direttamente presso l’azienda agricola che ne fa richiesta la locazione e installazione di strutture prefabbricate ad uso abitativo e temporaneo: prefabbricati, moduli abitativi anche tipo container a noleggio.

L’importo massimo concesso all’Ente richiedente per il progetto delle strutture abitative è di 25 mila euro. È responsabilità degli enti locali beneficiari la gestione delle strutture, assicurandosi che gli interventi realizzati siano eseguiti in conformità alle norme edilizie e igienico-sanitarie.

“E’ un sostegno diretto ai Comuni per l’ospitalità dei salariati stagionali – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa – affinché possano direttamente o indirettamente noleggiare strutture abitative temporanee, tipo container, per l’ospitalità rurale specialmente in quelle aree più problematiche. Un intervento fortemente voluto dall’Assessorato all’Agricoltura e in condivisione con i Comuni che ha una duplice finalità: permette la collocazione dei moduli abitativi direttamente presso le aziende agricole offrendo una disponibilità immediata dei lavoratori in azienda e al tempo stesso garantisce maggior sicurezza in emergenza Covid-19 evitando la concentrazione di numeri elevati di persone in strutture centralizzate e limitando gli spostamenti tra comuni della mano d’opera salariata stagionale non fissa. Se la dotazione finanziaria non fosse sufficiente a fronte delle richieste pervenute – conclude l’assessore regionale Protopapa – la Regione Piemonte si adopererà per attivarsi ad implementare il contributo complessivo”.

 

 

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