Comuni Fioriti, la riscossa del verde che fa bene alla salute

Comuni Fioriti, la riscossa del verde che fa bene alla salute

In Italia 7 milioni di famiglie su un totale di 18 milioni non hanno un fiore o una pianta in casa. E dagli anni 90 a oggi la spesa pro capite per fiori è passata da 70 a 40 euro. Gli italiani non amano il verde? Il discorso è complesso, le cause molteplici. Non ultima la crisi. E lo ha sottolineato Sergio Ferraro, vicepresidente di Asproflor, l’Associazione nazionale produttori florovivaisti presieduta da Renzo Marconi, durante la presentazione del Concorso Comuni Fioriti al Circolo dei Lettori di Torino. Ferraro ha ricordato un altro dato, che fa riflettere: 7 milioni di famiglie si indebitano per pagarsi le cure mediche. “Eppure – dice – qualche pianta in più farebbe bene alla salute, persino all’umore e forse farebbe risparmiare”.

I Comuni Fioriti e la cura del verde nei centri urbani anche come valore sociale e terapeutico. E’ questo uno degli obiettivi che da 15 anni Renzo Marconi e la sua squadra cercano di diffondere coinvolgendo cittadini, enti, e soprattutto amministratori locali in tutta Italia. Con risultati importanti: quest’anno sono 182 i Comuni partecipanti (+20%), 90 in Piemonte. “Questo concorso dimostra la vitalità dei nostri territori e che interviene anche ad abbellire luoghi con deficit di bellezza. Tutto ciò è reso possibile grazie alla sinergia di sindaci, cittadini, Regione Piemonte, Asproflor”, ha ricordato Marco Bossone, presidente di Uncem nazionale (Unione Comuni Montani). E fra i Comuni in concorso un’eccellenza è rappresentata da Pomaretto (To), già vincitore della medaglia d’argento all’edizione Comuni fioriti europei nel 2017, quest’anno in gara per il concorso mondiale Communities in bloom 2018. Sempre in Piemonte i Comuni di Ingria (To) e Cabella Ligure (Al) partecipano alla selezione europea di Entente Florale Europe.

Lo stimolo di Asproflor è anche l’espressione di un settore, quello florovivaistico, con 25 mila aziende attive, un fatturato di 2,6 miliardi; complessivamente, con l’indotto, le imprese sono 47.400 con un fatturato di 5 miliardi euro, il 5% della produzione lorda vendibile agricola, su una superficie di 30 mila ettari, impiegando 120 mila unità produttive. In Piemonte oltre 900 le aziende florovivaistiche, fatturato 120 milioni: al primo posto la provincia di Torino (1658 le aziende dedite alla coltivazione, vendita e cura).

Intervenendo alla presentazione del concorso, l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, ha sottolineato il valore del verde: “Abbiamo bisogno di abbellire e rendere fruibile quello che abbiamo. L’investimento sul verde può dare un valore aggiunto al nostro territorio. E’ un po’ come l’esempio del tartufo: è un traino che sicuramente fa bene anche all’export del nostro vino”.

Nella foto: Giorgio Ferrero, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, con Renzo Marconi (presidente Asproflor), durante la presentazione del concorso

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