Come applicare il Pan

Come applicare il Pan

diserboSi chiama PAN. E’ l’acronimo di Piano di Azione Nazionale sui fitofarmaci, elaborato dall’Italia in attuazione della Direttiva europea 2009/128. Confagricoltura Vercelli e Biella ha voluto organizzare un seminario per fare il punto sull’applicazione e i suoi risvolti correlati, dalla condizionalità al PSR (Programma sviluppo rurale) proprio nei confronti della risicoltura. Relatore l’agronomo Giuseppe Sarasso, rappresentante di Confagricoltura nel Tavolo tecnico regionale istituito per esaminare le problematiche della qualità delle acque in Piemonte specie con riferimento alla presenza di residui di erbicidi.
Già concetti come certificato di abilitazione all’acquisto, difesa integrata e revisione delle macchine irroratrici sono entrati nella gestione ordinaria delle aziende agricole.
Ma dall’incontro è arrivato l’allarme per l’Oxadiazon, un erbicida essenziale per la difesa del riso dalle infestanti e che è posto sotto accusa per la sua presenza in misura preoccupante nelle acque superficiali. La spada di Damocle sull’Oxadiazon è arrivata tra l’altro proprio dall’Unione europea con il Regolamento n. 408/2015 sulle Sostanze candidate alla sostituzione.
Sarà allora compito del Tavolo tecnico formulare proposte e limitazioni all’impiego dell’Oxadiazon in risaia e che poi saranno tradotte in norme vincolanti con l’obiettivo di ridurre nel tempo la presenza dell’erbicida posto sotto osservazione dall’Ue nelle acque superficiali.
Per rispondere a questa sfida allora sarà determinate l’impegno dei risicoltori – ha concluso Giovanni Perinotti, presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella – verso un utilizzo dei fitofarmaci in modo consapevole e sostenibile, evitando eccessi. E, in quest’ottica è importante l’azione di informazione e di formazione che Confagricoltura sta portando avanti per le aziende del territorio.
D’altro canto proprio il PAN punta molto su questo, prevedendo, per esempio, criteri più severi per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei fitofarmaci (il famoso Patentino), la funzione del Consulente certificato ed “indipendente”, l’attivazione da parte del Ministero e delle Regioni degli indispensabili strumenti informativi per il monitoraggio delle avversità parassitarie ai fini dell’applicazione della difesa integrata.

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