Banco BPM-Enomondo: accordo per produrre fertilizzanti naturali

Banco BPM-Enomondo: accordo per produrre fertilizzanti naturali

enomondoBanco BPM e Enomondo hanno siglato un accordo di finanziamento di 10 milioni di euro destinato alla realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio che consentirà alla società di incrementare la produzione di ammendante compostato con fanghi ed ammendante compostato verde.
Enomondo, joint venture paritetica tra i Gruppi Caviro (tramite Caviro Extra) ed Hera (tramite Herambiente), è nata nel 2010 inserendosi nel sito industriale di Caviro Extra di Faenza e integrandosi nella logica di economia circolare del Gruppo Caviro con lo scopo di valorizzare i sottoprodotti derivanti dalla attività di Caviro ed i conferimenti di Hera, e in particolare la trasformazione degli scarti in energia elettrica, energia termica e fertilizzanti naturali. Enomondo produce, infatti, vari tipi di ammendante compostato idonei all’agricoltura biologica, ottenuti tramite scarti di filiera vitivinicola, scarti vegetali derivanti da industrie agroalimentari e potature del verde pubblico (triturate e vagliate). Produce inoltre energia termica ed elettrica.
La circolarità del Gruppo Caviro, con il progetto “Dalla vite alla biocarburazione avanzata, con Caviro è possibile”, si è aggiudicato il Premio Impresa Ambiente 2020 nella categoria «Migliore gestione per lo sviluppo sostenibile per media o grande impresa».
“L’operazione di finanziamento strutturata con il Mercato Corporate Centro Nord di Banco BPM, guidato da Luca Mazzini, – afferma l’Ingegner Celotti Sergio AD Enomondo – consente ad Enomondo di proseguire sul sentiero di crescita nel business dell’economia circolare come previsto nel progetto iniziale condiviso dai suoi azionisti.
“L’operazione – commenta Andrea del Moretto, responsabile Origination di Banco BPM – si inquadra nell’operatività prevista con la recente istituzione da parte della banca di un plafond dell’ammontare complessivo di 5 miliardi di euro dedicato al sostegno di progetti di investimento finalizzati all’incremento della sostenibilità ESG del business model della nostra clientela. Il plafond, anche per la sua rilevante dimensione, è lo strumento principale con il quale Banco BPM punta a diventare partner di riferimento del segmento mid-corporate italiano per una transizione verso modelli di business sostenibili”.

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