Cinghiali, in Piemonte task force con il via libera della Consulta

Cinghiali, in Piemonte task force con il via libera della Consulta

In Piemonte la caccia ai cinghiali che devastano i campi e causano anche danni gravissimi ai cittadini (fra cui molti incidenti stradali) d’ora in poi non sarà limitata ai cacciatori.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa, ha formalmente recepito la sentenza della Corte Costituzionale n. 21 del 14 gennaio 2021, nella quale si integrano i soggetti autorizzati che possono essere impiegati nell’attività di controllo del cinghiale.
Viene pertanto modificata la delibera regionale in materia di prevenzione dei danni da cinghiale stabilendo che:
– per l’attuazione dei piani di controllo le Province e la Città Metropolitana di Torino si avvalgono della collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi ricompresi nelle aree interessate dai piani di abbattimento, delle guardie venatorie volontarie e di cacciatori individuati in possesso di specifica formazione, tutti operanti sotto il coordinamento delle stesse amministrazioni;
– i cacciatori in possesso di attestato di selecontrollore e i cacciatori che hanno effettuato e superato il corso ai sensi della delibera regionale del 2019 possono essere inclusi tra i soggetti dotati di specifica formazione;
– gli attestati di formazione specifica rilasciati dalle Province e dalla Città Metropolitana di Torino, relativi al controllo del cinghiale sono validi su tutto il territorio regionale;
“Con il provvedimento approvato dalla Giunta regionale le amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana, enti deputati a gestire il piano di controllo dei cinghiali, hanno finalmente la possibilità di avvalersi di personale formato e specializzato oltre ai soggetti già previsti, proprio per poter intervenire in situazioni emergenziali e nei luoghi di particolare criticità come è emerso durante i tavoli con le Province e le Prefetture in condivisione con le associazioni agricole e venatorie ”, dichiara l’assessore regionale Marco Protopapa.
Nei giorni scorsi Protopapa aveva effettuato una serie di sopralluoghi in provincia di Torino, nei comuni dove è emersa in modo significativo l’emergenza danni da cinghiali alle colture. All’incontro in Comune a Rocca Canavese l’assessore ha accolto le istanze provenienti dal territorio e illustrato le azioni che la Regione sta mettendo in campo per la selezione e il contenimento da fauna selvatica.
A Barbania l’assessore aveva incontrato il sindaco e gli agricoltori insieme ai rappresentanti di Coldiretti Torino: “Un confronto importante con i sindaci e gli agricoltori di queste zone che hanno subito gravi danni causati dagli ungulati alle loro attività, come nel resto del Piemonte – dichiara l’assessore Protopapa – E’ stata ben accolta la notizia che la Giunta regionale sta recependo la sentenza della Corte Costituzionale. Il provvedimento permetterà di aumentare i soggetti che possono essere impiegati nell’attività di controllo dei cinghiali”.

caccia cinghiale

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