Gorgonzola dolce e piccante, taleggio, tome, erborinati di capra. Ancora: mozzarella fiordilatte a latte crudo: quest’ultimo altra eccellenza che entra a far parte della famiglia della Latteria sociale di Cameri. Il presidente Fiorenzo Rossino e il direttore Gianpiero Mellone si sono affidati a un casaro pugliese che lo prepara nel suo piccolo caseificio artigianale esclusivamente con il latte provenienti dai soci della Latteria di Cameri. Come dire: un connubio Nord-Sud che rispetta tutte le prerogative senza stravolgere segreti e tradizione.
Intanto il centro di produzione stagionatura si è ampliato, per rispondere alle esigenze di un mercato che – nonostante la pandemia – ha sempre risposto con continuità. Anzi. Proprio nei momenti più difficili del lungo anno pandemico parecchi consumatori hanno riscoperto il valore e la potenzialità di una realtà che promuove il chilometro zero e che mantiene inalterato il rapporto con gli allevatori. Un modello collaudato con successo da oltre un secolo, senza mai interrompersi. La validità di questo sistema e la risposta dei consumatori hanno spinto i soci ad ampliare lo stabilimento di produzione, mettendo a disposizione altre celle di stagionatura. Ma i fondamentali della tradizione sono stati rispettati e rappresentano un punto di forza e distinzione, a cominciare dai basamenti su cui vengono deposte le forme di gorgonzola da sragionare. Tutte rigorosamente in legno, secondo le antiche abitudini che oggi costituiscono un “plus” e vanno nella direzione di un sistema agroalimentare ecologico e sostenibile.

Nelle foto: il presidente e il direttore della Latteria Sociale di Cameri. Ancora il presidente Fiorenzo Rossino e il libro con dedica esclusiva di Carla Fracci