Viaggio nel mondo della luce

Viaggio nel mondo della luce

di Massimo Conocchia

“Viaggio nel mondo della luce”(Edizioni Interlinea), così s’intitola il libro di Giorgio Delrosso, una delle voci più autorevoli della dermatologia piemontese e non solo. E’ stato per anni direttore della Dermatologia e venereologia del presidio ospedaliero San Rocco di Galliate, afferente all’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara. È autore di 170 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali, oltreché membro dell’American society for photobiology e revisore per la rivista “ Photochemistry and photobiology“. È membro della European society for Photobiology”.
Il libro è impreziosito anche dalla prefazione del professor Giancarlo Andenna, professore emerito di Storia medievale presso l’Università cattolica di Milano e Accademico dei Lincei, che introduce il lettore in questo viaggio nel mondo della luce, analizzata da un punto di vista storico-filosofico prim’ancora che scientifico. Al pari di un moderno Virgilio, l’autore accompagna il lettore per mano attraverso un viaggio affascinante. Di particolare interesse è l’incipit del libro, che, riprendendo il mito della caverna di Platone, fa capire al lettore la differenza sostanziale tra la realtà delle cose, rappresentata dalla luce del sole e dalla visione diretta degli oggetti, rispetto a una semplice rappresentazione di immagini, statuette, a loro volta semplice riproduzione del reale. Lo schiavo che esce fuori dalla caverna, liberandosi, dopo un iniziale impaccio di fronte alla luce del sole e alla realtà, se ne entusiasma e il tentativo di ritornare nella caverna per far prendere coscienza agli altri schiavi della loro condizione, rischia di esporlo a derisione e addirittura alla morte. La luce , dunque, come fonte di presa di coscienza della realtà e al tempo stesso di libertà. Nel capitolo è facile intravedere-ma è una nostra libera interpretazione-una critica pungente alla società moderna che, assai spesso, trova più comodo accontentarsi di una semplice riproduzione di immagini, pseudo rappresentazione del reale, piuttosto che uscire fuori e prendere coscienza diretta delle cose, esperienza sicuramente più faticosa ma che ci renderebbe liberi e consapevoli. Il libro prosegue con un excursus storico della luce attraverso i secoli e le varie teorie filosofico-scientifiche. Successivamente, l’autore analizza la luce da un punto di vista fisico, chimico, biologico, per poi passare a trattare gli effetti dell’esposizione alla stessa. Come ogni strumento, la luce può essere fonte di vita o causa di danni a seconda degli usi e abusi che ne vengono fatti. Seguono poi degli interessantissimi i capitoli sulla fototerapia, e quindi sulle prospettive terapeutiche della luce e non solo della luce. Un libro, in definitiva, che, grazie alla poliedrica e sapiente trattazione, può essere letto da chiunque, dal lettore comune non necessariamente esperto di cose mediche, grazie a un lessico accessibile, allo studente, al medico anche esperto, per la mole di notizie di prima mano che rendono il testo un prezioso strumento di arricchimento.fotoluce

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