Un miliardo per il mondo agricolo con ColtivaItalia

Un miliardo per il mondo agricolo con ColtivaItalia

Un miliardo di euro con il CiltivaItalia con il nuovo disegno di legge sull’agricoltura illustrato dal ministro Francesco Lollobrigida. Un provvedimento accolto con soddisfazione dal mondo agricolo.

«Sarà un piano strategico senza precedenti, collegato alla Finanziaria 2026 – sottolinea Paolo Bongioanni, assessore all’agricoltura, commercio e turismo della Regione Piemonte – che rappresenta la più grande iniezione di fiducia al nostro settore primario di fronte all’insufficiente risposta del nuovo bilancio europeo proposto da Ursula von der Leyen e a una politica comunitaria che continua ad essere ideologica, ostile e burocratica e nemica dei nostri produttori. Cereali, carne e olio d’oliva – prosegue Bongioanni – sono i tre grandi settori strategici su cui punta il nuovo provvedimento. Fra le misure più incisive e attese dal mondo agricolo c’è la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale sulle rate dei mutui per le aziende colpite da epizoozie come la Psa e la Blue Tongue, da più parti richiesta sul territorio piemontese”.

“Ora auspichiamo che il Parlamento rafforzi e approvi rapidamente il testo perché si tratta di risorse indispensabili per lo sviluppo delle filiere agroalimentari, soprattutto davanti ai dazi e a una prospettiva come quella del bilancio Ue 2028-2034, dove continueremo a lavorare e lottare con la nostra mobilitazione permanente”, affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

Le risorse annunciate da Lollobrigida con il piano “ColtivaItalia” sono essenziali per sostenere le imprese agricole in uno dei momenti più difficili per il comparto. Auspichiamo, però, che il miliardo stanziato dal ministro trovi in Parlamento un iter veloce di approvazione che trasformi i finanziamenti in strumenti concreti ed efficaci, a supporto di molte produzioni del Centro Sud, come grano, zootecnia e olivicoltura. Così, il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta il pacchetto “per il consolidamento e lo sviluppo del settore”, collegato agricolo alla finanziaria 2026, approvato ieri dal Cdm.

“In particolare -continua Fini- apprezziamo le risorse consistenti riservate a molte filiere produttive del Centro Sud in sofferenza. Inoltre, consideriamo molto importanti anche i fondi dedicati al ricambio generazionale e all’imprenditoria femminile, agevolando l’accesso alla terra e il recupero dei terreni abbandonati, anche in un’ottica di contrasto al dissesto idrogeologico e di freno allo spopolamento delle aree interne. Così come -conclude- restano cruciali gli investimenti per la ricerca e la digitalizzazione del comparto, in risposta alla sempre maggiore urgenza di soluzioni innovative per fronteggiare la crisi climatica”.

In attesa di analizzare nel dettaglio il ‘collegato agricolo’, Confagricoltura coglie positivamente il fatto che il ministro Lollobrigida abbia messo in atto una misura a supporto degli agricoltori, in particolare in tre settori – olivicolo, produzione di cereali e proteine vegetali e allevamento – che rappresentano asset fondamentali per la competitività dell’agricoltura italiana, così come lo sono le nuove generazioni, a cui sono destinate anche delle risorse. La Confederazione auspica, tuttavia, che attraverso il confronto in Parlamento si possano apportare miglioramenti alla misura.

coltivaitalia

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