“Sospendere o modificare la nuova Pac”

“Sospendere o modificare la nuova Pac”

“Oggi ci troviamo in una situazione estremamente complessa e purtroppo destinata a peggiorare in ragione delle tensioni geopolitiche in atto. La questione riguarda i cereali, ma anche i semi oleosi.” Massimiliano Giansanti, coordinatore di Agrinsieme – che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – è intervenuto al Mipaaf alla riunione del Tavolo grano, alla presenza del sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.
“Questa drammatica situazione – ha sottolineato Giansanti – è però anche il risultato di scelte strategiche sbagliate fatte nel passato, che hanno lasciato gli imprenditori agricoli quasi totalmente esposti alle dinamiche di mercato; diventa quindi fondamentale pianificare l’immediato e iniziare a ragionare sul futuro dell’intera agricoltura italiana, a partire dai seminativi”.
Giansanti ha poi ricordato che a giorni si inizierà a seminare mais, soia e girasole, e l’agricoltura non può permettersi di perdere queste tre colture perché significherebbe ricorrere ancora di più ad approvvigionamenti esteri. L’Italia, a differenza di altri Paesi, quali per esempio la Francia, non sa quante scorte ha a disposizione; serve uno strumento per valutare e avere contezza di queste scorte.
“Guardando all’orizzonte comunitario – ha detto il coordinatore di Agrinsieme – riteniamo che debba temporaneamente essere sospesa l’adozione della nuova Pac, così come l’obbligo del greening; allo stesso modo si renderebbe necessaria una proroga dell’attuazione della strategia Farm to Fork, rivedendola alla luce della situazione odierna”.
Vanno poi riviste le norme che vincolano o limitano la possibilità produttiva dei campi; basti pensare che oggi in Italia, tra EFA (le cosiddette “aree ecologiche”) e altro, abbiamo ben un milione di ettari che non vengono coltivati e che si potrebbero recuperare e mettere a regime.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa ha incontrato a Roma i ministri Cingolani e Patuanelli in Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni
“Abbiamo illustrato ai ministri la situazione emergenziale in cui si trovano le nostre aziende agricole piemontesi, situazione condivisa da tutte le regioni, dal caro petrolio alla crisi cerealicola all’urgenza di intervenire sulle norme che regolano la gestione della fauna selvatica al fine di garantire un equilibrio dell’ecosistema, alla necessità di sostenere le filiere territoriali in tutti i settori, dal lattiero- caseario ai seminativi per garantire giusti prezzi riconosciuti ai produttori. Occorre cogliere opportunità sulle fonte energetiche rinnovabili e portare avanti modifiche urgenti a Pac, più calzanti con il quadro europeo attuale”.

 

Nella foto: lavori di aratura in risaia (foto baraggia.it)risobaraggia

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