Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Piemonte ha respinto il ricorso presentato dall’ex presidente e da alcuni membri degli organi collegiali dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, confermando la legittimità del commissariamento dell’ente. La sentenza, depositata il 30 luglio 2025, dà pieno sostegno alle decisioni delle Regioni Lombardia e Piemonte, che avevano disposto l’intervento straordinario.
“Non è mio compito commentare una decisione giudiziale. Per me la priorità è quella di lavorare al meglio per portare risultati, commenta Ettore Fanfani, Commissario Straordinario di Est Sesia. La sentenza del TAR del Piemonte, se mai, nel confermare la legittimità delle decisioni delle Regioni Piemonte e Lombardia, ci impone un impegno ancora maggiore operando nell’interesse di tutti, a partire dalle tante aziende agricole di quella che è la regione risicola più importante d’Europa”.
Il primo punto del ricorso riguardava la natura stessa del consorzio Est Sesia, e quali poteri le Regioni hanno su di esso. Secondo quanto stabilito dal TAR, la sentenza indica come lo statuto di Est Sesia rinvia all’intesa tra le Regioni, accettando di fatto i poteri di vigilanza e commissariamento. I giudici hanno anche sottolineato che l’Associazione svolge anche funzioni di consorzio di bonifica, cosa che ha rilevanza pubblica e, quindi, giustifica ancora una volta il controllo da parte delle Regioni.
Il Tribunale ha anche esaminato e respinto le contestazioni relative alla procedura di commissariamento, sottolineando che le Regioni Lombardia e Piemonte hanno agito di comune accordo, come richiesto dall’intesa stipulata con l’ente.
Infine, i giudici hanno confermato la sussistenza dei presupposti sostanziali per il commissariamento, in particolare le “irregolarità amministrative e contabili che compromettono il conseguimento delle finalità istituzionali del Consorzio”. L’Associazione aveva infatti subito ingenti perdite negli anni precedenti, dovute alla gestione delle passate amministrazioni, dovendo ricorrere ai contributi dei consorziati o attingendo al patrimonio per ripianarle. Una nota di Est sottolinea che “il TAR avrebbe anche considerato la mancata approvazione del bilancio d’esercizio 2023 come indice dell’incapacità degli organi sociali a perseguire efficacemente le finalità dell’Associazione”.
Il TAR Piemonte ha quindi rigettato integralmente il ricorso, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese legali in favore delle Regioni, confermando la necessità di salvaguardare l’interesse pubblico sotteso all’attività dell’Associazione Est Sesia, il maggior consorzio di irrigazione italiano.
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