Nonno Natale partiva con il calesse da Mezzomerico, sulle colline del Novarese, e raggiungeva Stresa, sul Lago Maggiore. Un cammino lungo e paziente, c on un carico prezioso: il gorgonzola prodotto nel piccolo caseificio Leonardi, famiglia di casari che hanno scritto una storia importante nel panorama caseario italiano. Quel “gioiello” frutto di una lavorazione artigianale, derivato dal latte conferito dagli agricoltori del Novarese, era apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. Anche Oltremanica, dove imperava il famoso Stilton. I reali inglesi, in particolare la regina, che soggiornavano al “Regina Palace”, erano estimatori del gorgonzola novarese. Questa storia è stata raccontata da Fabio Leonardi (foto) oggi al vertice di Igor Gorgonzola, leader nel settore della produzione dell’erborinato diventato Dop. Molte cose sono cambiate, naturalmente, da quei lontani anni Trenta, ma immutati sono rimasti i riferimenti che ispirano la famiglia Leonardi, dalla produzione (che non ha tradito gli insegnamenti degli antichi casari) sino al dna pionieristico. Allora il tragitto che portava al Lago Maggiore per promuovere un prodotto e guardare oltre i confini, oggi lo sguardo che abbraccia tutti i continenti con l’export. Passo dopo passo, la famiglia Leonardi è diventata riferimento del comparto, aggiungendo tasselli all’asset produttivo. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda l’inaugurazione di un nuovo impianto, denominato caseificio tradizionale Quattrorose, destinato alla produzione di Gorgonzola Quattrorose e Gran Riserva Leonardi. Situato in un ex stabilimento della storica azienda Santi, acquistato da Igor. Il nuovo impianto è stato realizzato con un investimento complessivo di 25 milioni di euro. Ospita un moderno caseificio artigianale con sei polivalenti da 3200 litri e innovative celle di stagionatura, progettate per garantire un gorgonzola di altissima qualità.
Il caseificio tradizionale Quattrorose è stato concepito come il cuore pulsante della produzione. L’impianto integra la tradizione artigianale nella produzione con le tecnologie più avanzate. le sei polivalenti da 3200 litri sono studiati per mantenere inalterata la lavorazione tradizionale tramandata da 4 generazioni della famiglia Leonardi, mentre le moderne celle di stagionatura permettono di ottimizzare il processo di maturazione del gorgonzola.
Il caseificio tradizionale si aggiunge agli altri impianti produttivi di Igor gorgonzola, che conta oggi un totale di cinque siti produttivi. Oltre al nuovo impianto di Novara, Igor possiede due impianti industriali con coagulatori in continuo nell’headquarter di Cameri e altri due caseifici artigianali: Pal a Prato Sesia, dotato di polivalenti da 3000 litri, e Si Invernizzi a Trecate, con caldaiette da 700 litri.
“La realizzazione del caseificio tradizionale Quattrorose è il risultato di una lunga visione che coniuga passione per la tradizione e impegno verso l’innovazione”, hanno dichiarato Fabio, Maurizio e Lara Leonardi, rispettivamente ceo, presidente e direttore finanziario di Igor. “Con un investimento così importante, vogliamo continuare a offrire un prodotto che sia simbolo di eccellenza, mantenendo viva la nostra tradizione artigianale e rafforzando il nostro impegno per il futuro.”
Anche questo nuovo passo sarebbe piaciuto a nonno Natale, che sapeva guardare lontano.
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