Brusone, il grande caldo frena gli attacchi al riso

Brusone, il grande caldo frena gli attacchi al riso

La Regione Piemonte ha attivato anche quest’anno il Progetto Brusone che prevede l’invio bisettimanale, tutti i lunedì e giovedì dei bollettini di rischio brusone ai risicoltori piemontesi, a partire da lunedì 23 giugno e fino a metà agosto.

Il progetto consiste nella presenza sul territorio risicolo delle province di Vercelli, Novara e Alessandria di 7 captaspore che permettono di analizzare il contenuto dell’aria per valutare l’arrivo di spore di brusone, il patogeno che insidia il riso. Un modello previsionale analizza nel contempo le condizioni meteorologiche tramite le stazioni regionali dislocate vicino ai captaspore e supporta ulteriormente le valutazioni permettendo un’analisi previsionale i rischio epidemico con circa una settimana di anticipo. Alcuni campi saranno monitorati per la conferma dei risultati ottenuti.

“Il progetto brusone – sottolinea Massimo Biloni – è iniziato a Vercelli nel 2009. L’esperienza acquisita ha permesso di calibrare e validare il modello matematico e il processo di stesura del bollettino con grande beneficio del settore risicolo che è ora dotato di uno strumento per operare al meglio con i prodotti fungicidi. Il loro utilizzo al momento giusto e quando serve ha fornito un miglioramento dei risultati produttivi e di controllo dell’epidemia in campo. Oltre ovviamente alla Regione Piemonte che ha ideato il progetto, devo ringraziare: FAN (Fondazione Agraria Novarese) per l’ospitalità presso la propria sede dell’ufficio con i microscopi; Ente Nazionale Risi per l’invio degli SMS a tutti gli agricoltori piemontesi; le associazioni di categoria per il supporto e il rilancio dei bollettini a tutti i loro agricoltori;i giornalisti per il supporto nella divulgazione; il team scientifico, guidato dalla professoressa Marinella Rodolfi, per le analisi al microscopio; le aziende agricole che ospitano i captaspore; il team tecnico per la raccolta dei dati di campo e dei nastri dei captaspore”.

La prima rilevazione (23 giugno) non ha denunciato alcuna presenza di brusone. Anche la seconda rilevazione. A seguire il commento sintetico a cura di Massimo Biloni e Marinella Rodolfi. Di Rodolfi sono anche le immagini allegate.

Sono state rilevate le prime spore aerodisperse di brusone a S. Giacomo V.se (VC) e a Nibbia (NO). Nonostante queste le temperature massime diurne sono eccessivamente alte per il patogeno che rimane sotto controllo in tutti gli areali. Il livello di rischio è a zero. La presenza di spore impone di fare attenzione alle situazioni più critiche.
Prossimo aggiornamento: 30/06/2025
spore1spore2spore3 

Località e rischio

TRINO VERCELLESE (VC) 0

OLCENENGO (VC) 0

SAN GIACOMO VERCELLESE (VC) 0

CAMERIANO (NO) 0

NIBBIA (NO) 0

TERDOBBIATE (NO) 0

Significato della segnalazione: Rischio 0 – basso: condizioni scarsamente favorevoli all’insorgenza del brusone; Rischio 1 – medio/basso: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone solo in presenza di un fattore predisponente (varietà sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti, ..); Rischio 2 – medio/alto: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di più fattori predisponenti (varietà sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti, ..); Rischio 3 – alto: condizioni estremamente favorevoli all’insorgenza del brusone.

Per un’ampia consultazione il bollettino viene pubblicato sul sito ufficiale della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan nella sezione “Bacheca dei bollettini” e cliccando su “Difesa Brusone del Riso”.captaspore

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