“Piemonte is” o “Piemonteis”, un brand per spaccare nel mondo

“Piemonte is” o “Piemonteis”, un brand per spaccare nel mondo

Piemonte is1Piemonte is3Piemonte is2“Piemonte Is-Eccellenza Piemonte” o “Piemonteis” (che in dialetto significa piemontese). Comunque sia è il nuovo brand promozionale “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, ideato dall’Assessorato al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte e destinato ad accompagnare le produzioni agroalimentari piemontesi di qualità. E’ stato presentato alle imprese, associazioni di categoria e stakeholder del Piemonte a Torino, durante un incontro nel ristorante “One” nel cuore del Valentino, in riva al Po. Intervenuti, fra gli altri, il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori regionali Paolo Bongioanni e Marina Chiarelli, numerosi imprenditori del settore agroalimentare fra cui Fabio Leonardi Ceo Igor Gorgonzola Novara, e Bruno Ceretto patron di Ceretto Aziende Vitivinicole.

“Il Piemonte offre eccellenze assolute, ma come territorio ancora non ha quella riconoscibilità che merita con il tesoro dei suoi prodotti”, afferma l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni. “Va rafforzata l’identità del Piemonte perché così i nostri prodotti varranno di più. Per questo è nato il brand Piemonte Is – Eccellenza Piemonte. Nel marchio c’è una bandierina italiana per sottolineare che siamo parte dell’eccellenza nazionale. C’è anche “Piemonte is” che possiamo leggere come “Piemonte è”, ma anche con un po’ di orgoglio di campanile come “piemonteis”, piemontese”.

Prosegue Bongioanni: «Il sistema del cibo di qualità in Piemonte è un patrimonio forte di 14 prodotti certificati DOP, 9 IGP, 19 vini DOCG, 41 vini DOC, 5 bevande spiritose IG, 1 vino aromatizzato IG. Ad essi vanno aggiunti i 344 Prodotti Agroalimentari Tradizionali e gli oltre 600 Prodotti di montagna. Il comparto del cibo certificato in Piemonte vale 1,64 miliardi di euro e 12.837 posti di lavoro, su un valore complessivo stimato di 5 miliardi di euro per l’intero settore agricolo regionale, collocando la regione al quarto posto in Italia. È un enorme patrimonio che ha bisogno di essere reso immediatamente riconoscibile”.

Ha aggiunto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Tutto il mio plauso a Paolo Bongioanni: è uno che lavora, non si risparmia in una materia affascinante e bella ma complessa e che può contare sulla squadra della Giunta e del Consiglio che con un bilancio equilibrato ce ne dà i mezzi. Bongioanni sta tracciando un percorso che sta valorizzando enormemente la Fondazione Agrion, che diventerà anche un braccio della promozione. Perché come ci ha insegnato Bruno Ceretto: non basta fare vino buono, bisogna anche venderlo, a dimostrazione di quanto sia importante saper comunicare l’eccellenza. Il Piemonte ha tutti i presupposti per essere immediatamente riconoscibile. Se a New York il marchio Tuscany evoca subito un territorio, questo può e deve avvenire anche pe il Piemonte”.

Sul territorio questo sistema si fonda su 45.000 aziende agricole di cui 2.230 certificate biologiche, 10 Distretti del cibo, 32 Consorzi di Tutela, 15 Enoteche regionali, 6 Strade del vino e del cibo di qualità.

Il sistema dell’agroalimentare di qualità vale in Piemonte,1,64 miliardi di euro e 12.837 posti di lavoro, su un valore complessivo stimato di 5 miliardi di euro per l’intero comparto agricolo regionale. È il valore elaborato nell’ultimo rapporto 2024 dell’istituto Ismea – Qualivita sui dati del 2023, che certifica che in Piemonte la Dop Economy rappresenta il 19% del settore agroalimentare regionale, collocando la regione al quarto posto in Italia con 84 filiere di cibo e vino Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), i marchi riconosciuti dall’Unione europea per garantire al consumatore la provenienza del prodotto.

Una filiera che in cinque anni è cresciuta del 20% guadagnando in valore più di 290 milioni dal 2019, e che vede come prima provincia quella di Cuneo con 974 milioni di euro di valore. Capofila di queste filiere è il vino, che con le sue 60 denominazioni d’origine incarna da solo 1,2 miliardi di euro in esportazioni. Il cibo segue a ruota il vino con il 23% del mondo Dop e circa 400 milioni di fatturato, affidato al traino di eccellenze assolute come formaggi, carni, nocciola e riso.

Proprio pochi giorni fa il Piemonte è stato proclamato “Region of The Year” 2025 ai Wine Travel Awards, il concorso a livello mondiale che premia le diverse categorie, figure e territori del mondo del vino, votate da giornalisti ed esperti del settore e dalla rete internazionale degli enoturisti. La designazione è avvenuta nei giorni scorsi alla London Wine Fair di Londra”.

Il logo “Eccellenza Piemonte” è molto più di un marchio visivo: è una dichiarazione di identità. Gioca sapientemente tra località e globalità, tra lingua piemontese e linguaggio internazionale, per raccontare un sistema agroalimentare che unisce tradizione, territorio e innovazione.Piemonte is4

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