Per i giovani che hanno idee in agricoltura c’è l’incubatore

Per i giovani che hanno idee in agricoltura c’è l’incubatore

Ragazze e ragazzi, chi ha idee da spendere e proporre in agricoltura, si faccia avanti. E’ il momento. L’invito arriva dal progetto «Altopiemonte», un incubatore di idee, appunto, che si sviluppa tra le province di Novara, Verbano Cuisio Ossola, Vercelli, Biella. Venerdì 18, ore 10, all’Archivio di Stato di Corso Cavallotti a Novara, la presentazione dell’iniziativa con un convegno promosso da Cisl, Coldiretti, Università del Piemonte Orientale, Camere di Commercio, in collaborazion econ Ismea Istituto di servizi per il mercato agroalimentare). Sono gli stessi componenti che hanno dato vita all’incubatore, reperibile su un portale, www.incubatorealtopiemonte.it. Relatori il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, il segretario generale Cisl, Annamaria Furlan, il sottosegretario Tommaso Nannicini, Franco Laratta di Ismea. Il portale funzionerà così: gli studenti potranno iscriversi e prendere appuntamento con un referente dell’incubatore a cui sottoporre la loro idea di impresa. Destinari sono soprattutto ghli istituti agrarui e alberghieri. Luca Caretti, segretario Cisl Piemonte orientale: «Il progetto è rivolto anche ai giovani che voglionogiovani_agricoltori_premio proseguire l’attività dei genitori, chi ha già un lavoro, ma vuole integrare con una seconda atrtività». Fascia d’età: 18-35 anni. Esaminate le proposte, i giovani saranno poi aiutati a realizzare i progetti, tutti rivolti all’agroalimentare.

Hanno già dato la loro adesione all’iniziativa di Novara di venerdì 18 marzo l’Istituto Agrario Vaglio Rubens di Biella, l’Istituto Tecnico Agrario Galileo Ferraris di Vercelli, l’Istituto Bonfantini di Novara (che comprende le scuole di Lesa e Romagnano), l’Istituto Alberghiero Mellerio Rosmini di Domodossola, l’istituto Fobelli di Crodo, l’Istituto Fauser di Novara.

 

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