“Non so cosa farai ma so che lo farai”, il coraggio di Caterina

“Non so cosa farai ma so che lo farai”, il coraggio di Caterina

“Non so cosa faraLamanna Caterina 2i ma so che lo farai”. E’ il titolo del libro di Caterina Amelio, insignito del Premio “IusParole per Barbara”. La consegna durante una cerimonia a Roma svoltasi nella sala del Carroccio del Campidoglio. Un riconoscimento che celebra le opere capaci di lasciare un’impronta significativa nella cultura e nella coscienza collettiva. Caterina Lamanna Amelio, vedova dell’ex prefetto di Novara, Giuseppe Amelio, è presidente dell’Associazione Malaika Angels onlus di Torino, che in Congo, Kenya e Ciad ha realizzato ospedali, scuole, orti solidali.
Il volume di Caterina Amelio è stato scelto da una giuria di altissimo profilo, composta da esperti del mondo accademico, giuridico e letterario, e soprattutto da una straordinaria partecipazione popolare. Sono stati infatti tantissimi i lettori che hanno voluto premiare la profondità e il coraggio di un racconto autobiografico.
“Non so cosa farai ma so che lo farai” è molto più di un semplice libro: è il racconto autentico di un duplice viaggio. Da un lato, un percorso fisico verso l’Africa, intrapreso con l’obiettivo concreto di portare solidarietà nelle aree più fragili del continente, attraverso la costruzione di scuole, piccoli ospedali e molto altro: un segno tangibile di un impegno attivo per migliorare le condizioni di vita delle comunità locali. Dall’altro lato, è un viaggio interiore di consapevolezza, trasformazione e guarigione spirituale, nato dal dolore profondo della perdita del marito (a Novara ha lasciato un grande ricordo, ma anche a Torino e in tutto il Piemonte), che l’autrice ha saputo trasformare in un motore di rinascita.
“Questo riconoscimento – afferma Caterina – non è solo mio. È di tutti, amici, lettori ed elettori, che hanno creduto nella forza di questo racconto, nel valore del dolore trasformato in impegno e nella possibilità di fare del bene, anche partendo da una ferita. Per questo voglio ringraziare tutti per aver dato voce a questa storia.”

Le opere realizzate nel continente africano sono molteplici. Malaika Angels onlus ha gestito il dispensario “Pino & Franco Health Care Center” situato nella località di Katsuhanzala-Shakahola a 155 chilometri da Malindi, il dispensario è stato costruito con fondi privati, per servire una popolazione di 20.000 abitanti. Sono stati portati a termine anche la costruzione di un forno, di un pozzo, una cisterna, un impianto idraulico, sanitari, rubinetteria, fosse biologiche, generatore di corrente elettrica e pannelli solari. Inoltre: una casa accoglienza per i medici, e ha sostenuto economicamente medici e tutto il personale sanitario dal 2014 al 2016.

Ha provveduto a fornire semi per la coltivazione di orti, e ha acquistato caprette.

Dal Kenya all’isola di IDJW nella Repubblica democratica del Congo, per aiutare la comunità di Camole. Una popolazione che attualmente vive in estrema povertà. In questo Villaggio, sono state costruite quattro scuole per circa 1200 alunni, una scuola di arti e mestieri, sono stati avviati orti e corsi di cucito per donne in difficoltà, dando loro gli strumenti per costruire una vita più dignitosa. Con l’acquisto di una macchina, una moto, una cisterna per l’acqua e mucche da latte, sono stati creati spazi di speranza e autosufficienza. Aiutato una piccola Comunità di Pigmei, e per cinque anni, è stato offerto un pranzo di Natale a circa 3000 bambini.

In Ciad, nel villaggio di Lagon, Malaika Angels ha portato a termine la costruzione di una maternità. Tale costruzione segna un passo fondamentale nel rafforzamento del sistema sanitario locale. Nel Villaggio di Bekiprea (Costa d’Avorio) è stata costruita una nuova scuola capace di accogliere circa quattrocento alunni.

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