Lemieperle, quell’anarchico testabalorda di Vignale

Lemieperle, quell’anarchico testabalorda di Vignale

perleSono 1221 bottiglie, 100 magnum e una scommessa di territorio della vignaiola Laura Zavattaro: ecco le nuove bollicine Metodo classico Lemieperle firmate dall’azienda vitivinicola La Scamuzza di Vignale Monferrato (Alessandria). La particolarità è che vengono prodotte con Grignolino, uve che tradizionalmente si vinificano in rosso. È il vino che Gino Veronelli chiamava “l’anarchico testabalorda” per quel carattere spigoloso dovuto ai suoi spiccati tannini. Lo stesso carattere che ama Laura, vignaiola e donna del vino, che da sempre scommette sul Grignolino. Il suo “Tumas” esce di cantina dopo tre anni: oggi in commercio c’è il 2013. La nuova etichetta Lemieperle, disegnata da Luciano Bobba, è stata presentata con una festa in cantina.

“Volevo un vino importante da dedicare alle mie due perle, le mie figlie Carlotta e Matilde – dice Laura -. Negli anni ho investito sul Grignolino e così che, insieme a mio marito Massimo e al mio enologo Mario Ronco, abbiamo pensato a una bollicina Metodo classico. Per me, è un esperimento perfettamente riuscito”.

L’AZIENDA. L’azienda agricola La Scamuzza nasce nel 1971 quando Carlo Bertone acquistò 40 ettari di terreni coltivati a cereali dalla famiglia Barozzi, allora proprietaria della Tenuta Bordona di Fubine. Il primo vigneto fu impiantato nel 1973: quasi un ettaro a 222 metri sul livello del mare con barbatelle di Barbera, Grignolino e Freisa. Il primo vino che si ottenne fu il Baciamisubito, ma per i primi anni fu utilizzato per il consumo familiare e tra amici. Nel 1988, si iniziò a ristrutturare la cantina sostituendo le botti di legno con vasi vinari di vetroresina e acciaio. Oggi la Scamuzza ha poco più di quattro ettari di vigne e produce circa 15 mila bottiglie.

 

 

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