L’anno del riso italiano a Tuttofood

L’anno del riso italiano a Tuttofood

Tuttofood coldiretti2La risicoltura made in Italy al centro dell’incontro “Celebriamo insieme l’anno del riso italiano”, in occasione dell’inaugurazione di Tuttofood alla Fiera di Milano Rho, alla presenza del presidente e del segretario generale di Coldiretti Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, del ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, e di Roberto Magnaghi, direttore generale Ente Nazionale Risi. Cristina Brizzolari, presidente Coldiretti Piemonte e membro di Giunta nazionale Coldiretti con delega alla risicoltura, ha rimarcato l’importanza di celebrare il riso e l’ecosistema della risaia, un presidio ambientale, in cui l’acqua è la risorsa principe che non viene assolutamente sprecata, bensì utilizzata per produrre uno degli ingredienti fondamentali della nostra alimentazione.

Nel 2024 le esportazioni di riso italiano hanno sfiorato i 720 milioni di chili, in aumento del 9% rispetto all’anno precedente, con la Germania primo mercato, seguita dalla Francia.

“A pesare sul futuro dei risicoltori italiani è però anche la concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, che rischiano di essere ulteriormente favorite dalla stipula di accordi commerciali senza il rispetto del principio di reciprocità, a partire da quello con i Paesi del Mercosur – spiegano Roberto Guerrini, membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore risicolo e Fabio Tofi, presidente Coldiretti Novara e Vco-. Ad incidere è soprattutto l’assenza di reciprocità, consentendo l’ingresso agevolato di prodotti coltivati usando sostanze vietate nella Ue da decenni, come nel caso del triciclazolo. La Commissione Europea ha peraltro recentemente annunciato l’intenzione di riaprire i negoziati per un accordo di libero scambio proprio con il Paese indiano, che è il maggior esportatore mondiale e che potrebbe così inondare il mercato Ue di prodotto a dazio zero, con il rischio di mettere all’angolo quello nazionale”.

Il 2025 celebra anche l’ottantesimo anniversario della varietà Carnaroli. “Un compleanno importante per il riso ed in particolare per il Carnaroli – aggiungono Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, Bruno Rivarossa, delegato confederale, e Luciano Salvadori, direttore Coldiretti Novara-Vco-. Ricordiamo che in Piemonte si concentra la maggior parte della produzione di riso, a livello italiano, con 8 milioni di quintali, circa 1900 aziende per un totale di 117 mila ettari. Vista l’importanza economica della nostra risicoltura, va messa in atto ogni misura di sostegno e, come abbiamo rimarcato nel contesto dell’evento, è necessario realizzare un piano invasi con sistemi di pompaggio per assicurare alle imprese la disponibilità di acqua, particolarmente utile proprio nel caso di una coltura come il riso”.Tuttofood coldiretti1

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