“La governance dell’acqua resti in mano agli agricoltori”

“La governance dell’acqua resti in mano agli agricoltori”

In merito al dibattito in corso sull’ipotesi di trasformare i Consorzi Irrigui in Consorzi di Bonifica, dopo Confagricoltura interviene anche Cia Novara Vercelli Verbano Cusio Ossola per evidenziare alcuni aspetti fondamentali.

In una nota sottolinea che “in primo luogo, è necessario lavorare su una legge regionale di riordino del sistema irriguo piemontese per razionalizzare i vari enti e ottenere la migliore gestione possibile della risorsa idrica: in Piemonte oggi esistono 36 comprensori irrigui e oltre 700 consorzi, il sistema è troppo frammentato. Inoltre, per poter esprimere una posizione su quanto indicato dalla Regione Piemonte, è necessario attendere i contenuti della legge regionale di prossima uscita”.

Cia ritiene fondamentale che la governance dei Consorzi resti in capo al settore agricolo (principio su cui è nato il sistema) e che oltre all’attività ordinaria di gestione del sistema irriguo agricolo, possa intervenire per effettuare attività di difesa idrogeologica anche al difuori della rete irrigua di propria competenza, in ragione di sempre più frequenti alluvioni ed eventi meteo estremi.

Cia Novara Vercelli VCO chiede inoltre alla Regione Piemonte di ripristinare il Tavolo Irriguo, uno strumento di condivisione e dialogo ritenuto utile ma sospeso dall’attuale giunta regionale.

Manrico Brustia, responsabile Settore Riso e Irrigazione di Cia Piemonte: «Riteniamo utile, come da noi già segnalato a livello sindacale, ripristinare il Tavolo Irriguo preesistente: sarebbe l’occasione di confronto sulla legge di prossima uscita, per condividere le criticità e analizzare le posizioni e le proposte di tutti i soggetti coinvolti, anche in ragione della discussione in corso relativa al Deflusso Ecologico».Brustia Manrico consorzi irrigui

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