Giornata della risicoltura, è tempo di confronti e trebbia

Giornata della risicoltura, è tempo di confronti e trebbia

Quasi diecimila ettari in più (da 226.129 a 235.450), con una percentuale pari al 4,1%. E’ la superficie risicola italiana. Questa la fotografia del “pianeta riso made in Italy”, pronto per essere consegnato alle mietitrebbie. La raccolta del cereale è alle porte, con un anticipo di una decina di giorni rispetto al 2024.

Su questi numeri si focalizza la Giornata della risicoltura novarese, programmata per giovedì 4 settembre. Siamo al 37.o anno, l’appuntamento non è soltanto un “tour di risaia. Il focus conclusivo, organizzato e coordinato come sempre da Antonio Pogliani, motore dell’iniziativa, sarà moderato anche da Gianfranco Quaglia, direttore di Agromagazine. Si svolgerà al termine del “giro”, nell’azienda agricola Paola Battioli, di Cascina Motta (San Pietro Mosezzo). Interverranno Leopoldo Cicogna Mozzoni, presidente della Fondazione Agraria Novarese; Natalia Bobba, presidente Ente Nazionale Risi; Filip Haxhari, dirigente Ente Nazionale Risi; Andrea Crivelli; gli assessori regionali Matteo Marnati e Marina Chiarelli; la consigliera regionale Daniela Cameroni. La visita ai campi si inizierà alle 13,45 partendo dall’Istituto agrario Bonfantini, proseguirà nelle aziende di Ilario e Silvio Pieropan in frazione Nibbia di San Pietro Mosezzo e Guido Carnevale Maffè di cascina Pascolo (frazione Ponzana di Casalino).

Se la qualità si presenta ottima, meno incoraggianti sono le prospettive legate al mercato. Si teme un’eccedenza di prodotto, peraltro già in atto perché riguarda le giacenze nei magazzini. Umberto Rolla, responsabile della sezione Ente Risi di Novara, ricorda che l’aumento di superficie corrisponderà a una raccolta di oltre un milione e 600 mila tonnellate. Gli stock invenduti della campagna 2024 ammontano a 120.000 tonnellate, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. A questi si aggiungono 44.000 tonnellate giacenti presso industriali e commercianti. Ed è per questi motivi – ha detto Rolla – che la presidente di Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, ha richiamato tutti gli agricoltori a un senso di responsabilità. In altre parole: non svendere il prodotto a ogni costo per non deprimere le quotazioni. Il tema in questo momento è centrale nel dibattito nel mondo risicolo perché i prezzi non sono più remunerativi. Lo hanno ricordato Fabrizio Rizzotti (vicepresidente Coldiretti), Giovanni Chiò (presidente Confagricoltura) e Gabriella Fallarini (Cia).mietitrebbia agromagazine

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