Da Vercelli a Bruxelles. Per tornare ancora fra le risaie. Obiettivo: promuovere il riso italiano. Non può che essere così per le socie di “Donne & Riso”, il sodalizio di imprenditrici e operatrici del settore che non parlano soltanto del prodotto ai fornelli e in tavola, ma soprattutto si occupano di cultura e patrimonio da preservare e divulgare. Anno intenso di attività e appuntamenti, il 2025. “Donne & Riso”, sotto la guida dalla presidente Federica Busso (subentrata a Natalia Bobba, ora presidente di Ente Nazionale Risi), ha sin qui avuto un’agenda fitta, con qualche pagina bianca soltanto nel periodo estivo. Si è iniziato a gennaio con la consegna al Centro Eos del Comune di Vercelli per il progetto “Clementine antiviolenza”, in collaborazione con il Soroptimist. E al castello sforzesco-visconteo di Novara per la mostra “Paesaggi e rapsodia della risaia” in ricordo di Enzo Gazzone. In febbraio, per la settimana del riso, con le amiche del Fai, le socie sono state presenti alle confraternite di San Bernardinio, San Vittore e Salone degli affreschi per promuovere il libro “Devozione in risaia”. Poi la partecipazione a “Fiera in campo”. In aprile anche una trasferta a Mondovì per la fiera di primavera, dove la presidente ha tenuto una tavola rotonda per parlar di riso fra tradizione, innovazione e problematiche commerciali.
Poi, a maggio, la “due giorni” di Bruxelles con Confagricoltura Donna Nazionale, con la presidente nazionale Alessandra Oddi Baglioni e gli incontri istituzionali con Cristina Tinelli, direttore relazioni istituzionali UE per Confagricoltura Bruxelles. Nella capitale belga anche la visita al comitato femminile del Copa-Cogeca e l’incontro con la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna, per parlare di agricoltura al femminile tra tradizione e innovazione. Federica Busso: “E’ stata un’occasione per sensibilizzare le istituzioni europee sulle problematiche che le donne imprenditrici incontrano in campo agricolo. L’assemblea delle nazioni unite ha dichiarato il 2026 anno internazionale delle donne agricoltrici, invitando gli Stati membri ad aumentare la consapevolezza del ruolo cruciale della donna rurale nel garantire la sopravvivenza economica della famiglia, la sicurezza alimentare, la nutrizione. Dovrà essere l’anno di svolta per adottare azioni efficaci contro le sfide che tutte noi donne in agricoltura dobbiamo affrontare, in primis le diseguaglianze di genere”.
A fine maggio la consueta partecipazione alla Fattoria in Città di Vercelli, con i laboratori didattici rivolti alle scuole materne e elementari. Quest’anno è nata una nuova collaborazione con l’Itas di Vercelli e si è parlato ai bambini non solo di ciclo naturale e preparazione del terreno, m, varietale, anche di differenziazione merceologica, di flora e fauna che popolano le risaie. In giugno trasferta a Vicoforte (CN), per promozione e vendita dei prodotti. E nello stesso mese assemblea annuale e tradizionale cena di inizio estate nell’agriturismo Greppi di Crescentino. Durante l’incontro la presidente ha lanciato i prossimi appuntamenti: “Risò” dal 12 al 14 settembre a Vercelli, con lo stand istituzionale; dal 17 al 20 novembre a Roma per il Giubileo. Domenica 11 gennaio 2026 ritornerà “Un pomeriggio a tutto riso” al Teatro Civico di Vercelli.
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