Desana: “Riscopriamo l’Opportunità Martinotti”

Desana: “Riscopriamo l’Opportunità Martinotti”

Con un articolo su “Terre del vino”, titolato “Opportunità Martinotti”, Andrea Desana (ambasciatore emerito di Città del Vino, presidente del Comitato Casale Monferrato capitale della Doc), lancia la proposta di costituzione di un istituto nazionale degli spumanti italiani di qualità Metodo Martinotti e la promozione aggregata sul mercato nazionale e internazionale dei vini prodotti con questo metodo tutto Made in Italy.

Un intervento, quello di Desana, che cade nell’anno cosiddetto “martinottiano”,  dedicato alle celebrazioni del centenario di Federico Martinotti, di Villanova Monferrato. Figura legata alla storia dell’enologia e dell’evoluzione degli spumanti, nel 1895 inventore con brevetto del metodo di spumantizzazione in autoclave. La proposta – ricorda Desana – era già stata avanzata dal Comitato Casale Monferrato sia al ministro Francesco Lollobrigida sia ai Consorzi di tutela dell’Asti Spumante, dei Prosecchi Doc e Docg  e del Lambrusco, solo per citare i più noti. “La costituzione dell’Istituto nazionale – sottolinea – deve avere come principale scopo un sostanziale e fondamentale miglioramento dell’immagine del Metodo Martinotti e la promozione aggregata sul mercato con questo metodo tutto italiano”.

Un metodo che fu ripreso Eugene Charmat quindici anni dopo l’invenzione del piemontese. “Il metodo Charmat – precisa Desana – è una dizione francese utilizzata da sola per più di otto decenni senza che ci si accorgesse del grave errore storico, agevolato, ci permettiamo di dire, da una stupida e dannosa esterofilia italica. La proposta che ci piace definire Opportunità Martinotti deriva soprattutto dalle chiare recenti tendenze dei mercati sempre meno propensi nei confronti dei vini rossi sempre più alcolici a causa del cambiamento climatico ma sempre più disponibili verso i vini bianchi e soprattutto verso i vini Spumanti più freschi e meno alcolici”.

Quel metodo brevettato nel 1895, riguardante la spumantizzazione in autoclave, “è meno costoso e più sicuro e capace di produrre qualità esattamente e in modo indistinguibile dal metodo classico mediante presa di spuma in bottiglia, naturalmente a parità di materia prima impiegata, ed utilizzando identici tempi di elaborazione e conservazione (Martinotti lungo)”.Desana Andrea

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