Avvisi ai naviganti: vini e formaggi vittime sacrifcali per la guerra Boeing-Airbus?

Avvisi ai naviganti: vini e formaggi vittime sacrifcali per la guerra Boeing-Airbus?

di Paolo Guttardi

Tensioni commerciali UE-USA, agricoltura in pericolo

Le guerre commerciali, si sa come partono, ma non si sa come finiscono. Così il contenzioso in atto tra Stati Uniti e Unione europea in merito alla vicenda Boeing-Airbus rischia di creare danni all’agricoltura italiana. Come noto, gli USA intendono rivalersi – introducendo dazi aggiuntivi all’importazione di prodotti agroalimentari europei – del fatto che Airbus, il rivale europeo dell’americana Boeing, abbia ricevuto sussidi, danneggiando il gruppo statunitense.

L’Italia ha negli USA il primo mercato extraeuropeo per il comparto agroalimentare con un valore di oltre 4 miliardi di euro. I dazi aggiuntivi annunciati dall’Amministrazione statunitense – ricorda Confagricoltura – avrebbero effetti particolarmente negativi sulle esportazioni del nostro settore agroalimentare, a partire dai vini e dai formaggi.

Una proroga per le domande di anticipo Pac 2019

Accogliendo le richieste delle Organizzazioni agricole, il Ministero delle Politiche agricole ha prorogato dal 21 giugno al 1° luglio il termine per la presentazione delle domande di anticipazione dei contributi PAC (aiuto di base disaccoppiato e Greening) per la campagna 2019. Intanto, superata la data della scadenza per la presentazione delle domande pac fissata al 17 giugno, AGEA tira le somme e comunica con soddisfazione che l’obiettivo della presentazione delle domande pac 2019 in modalità grafica è stato raggiunto, così come richiesto dalla Comunità europea. Secondo AGEA il lavoro fatto in questi ultimi anni ha consentito di migliorare ed evolvere in modo sostanziale i processi dichiarativi semplificando l’attività degli operatori rendendo nel contempo più efficaci i controlli con riduzione delle penalizzazioni finanziarie per gli agricoltori e per lo Stato. Meno soddisfatti i CAA i cui operatori hanno dovuto sobbarcarsi, invece, malfunzionamenti e blocchi del sistema, superati spesso solo grazie al loro spirito di servizio verso i soci/clienti, rilanciando al mittente i toni trionfalistici di AGEA i cui positivi declamati risultati sono comunque stati raggiunti con un mese di ritardo.

Agricoltura e fauna selvatica, un rapporto difficile

 E’ sempre più alta l’attenzione del mondo agricolo per i danni causati ai campi ed alle colture da parte della fauna selvatica. E’emerso – evidenziano gli agricoltori – in questi ultimi anni che la fauna selvatica continua ad aumentare nonostante le azioni di controllo messe in atto e, in parallelo, i pericoli per gli utenti delle strade ed i cittadini, crescono. Ai cinghiali – annoso problema -, ed ai caprioli, si aggiungono i lupi e, nelle zone di risaia, le nutrie ed i piccioni. Per quest ultima specie, non considerata “fauna selvatica” le azioni di controllo sono affidate ai Comuni. E’ in questa direzione la richiesta avanzata da Confagricoltura Vercelli e Biella alle Amministrazioni comunali affinchè pongano in atto piani di contenimento dei piccioni che creano gravi danni al riso, sia in campo che nei magazzini. Infatti l’espandersi delle popolazioni di questi uccelli, oltre alle colture ed a deturpare il patrimonio monumentale ed edilizio, può essere fonte di gravi rischi igienico-sanitari, a carico, non solo dei centri abitati, ma anche delle zone rurali.

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