Il rinvio della firma dell’accordo Mercosur è una vittoria di tutti gli agricoltori. E’ quanto afferma Coldiretti in merito al rinvio della firma del patto commerciale con i Paesi sudamericani, decisa dopo il Consiglio Ue a causa della contrarietà dell’Italia e della Francia, sostenuta dalla protesta di migliaia di agricoltori. Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte e il delegato confederale, Bruno Rivarossa: “Abbiamo portato avanti in questi mesi un lavoro a tutti i livelli, italiano e comunitario, per denunciare gli enormi rischi connessi alla firma di un’intesa priva di garanzie per le aziende agricole e per la salute stessa dei cittadini consumatori. L’obiettivo è ora quello di correggere le evidenti storture dell’intesa, affermando con forza il principio di reciprocità e rafforzando i controlli, senza i quali si apre la porta alla concorrenza sleale ai danni degli agricoltori europei, sacrificati sull’altare di altri interessi commerciali, senza dimenticare i pericoli per la salute dei consumatori. Il rinvio del Mercosur è una prima scelta giusta, ora serve un cambio di passo sul bilancio post 2028 che oggi penalizza in maniera inaccettabile gli agricoltori. Ad oggi l’accordo ignora completamente le discrepanze negli standard produttivi tra Europa e Mercosur. Nei campi sudamericani si usano ancora ampiamente sostanze bandite da anni in Ue”.
“Il rinvio della firma dell’accordo Mercosur va nella direzione giusta e conferma che senza risposte concrete alle legittime preoccupazioni degli agricoltori, a partire da reciprocità e tutele, non può esserci alcuna intesa”. Lo sottolinea il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che aggiunge: “Decisivo il ruolo dell’Italia e la nostra grande manifestazione, pacifica e unitaria, di ieri a Bruxelles. L’attenzione però resti alta sulla vera emergenza che ha riunito, nel cuore dell’Europa, 40 organizzazioni aderenti al Copa-Cogeca con più di 10 mila agricoltori. Fermare la proposta di riforma della Pac, targata Ursula von der Leyen, è sempre in cima alle nostre priorità e la più stringente ragione della nostra mobilitazione partita da mesi e non intenzionata a fermarsi” ribadisce Fini.
Soddisfazione espressa anche da Enrico Allasia, presidente Confagricoltura Piemonte: “A fronte della protesta e venendo incontro alle richieste di Italia e Francia, un primo risultato è stato raggiunto: il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rinviato a gennaio la firma dell’accordo Ue – Mer.cosur”.


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