“Profondo e stratificato, con un equilibrio favoloso che si abbina alla sua personalità accattivante. Magnifico”. Con queste parole Antonio Galloni, critico americano del vino tra i più importanti del mondo, giudica il “Ghemme Chioso dei Pomi 2017, il vino più affascinante che abbia mai assaggiato qui. Un vero capolavoro”. Una recensione non da poco per questo prodotto della cantina di Paolo Rovellotti da Ghemme, in provincia di Novara. Rovellotti, che con il fratello Antonello gestisce l’azienda agricola, non credeva fosse vero. Invece la sua bottiglia non solo è stata giudicata e apprezzata da Galloni e da altri severissimi critici come Nela Martin, Eric Guido, Joaquin Hidalgo, Rebecca Gibb, Anne Krebiehl, Angus Hughson, Nicolas Greinacher, Billy Norris. Con grande sorpresa il “Ghemme Chioso dei Pomi” è stato inserito nella prestigiosa e quasi inarrivabile classifica “Vinous top 100 wines 2025”. Come dire l’Olimpiade dell’enologia mondiale. Posizione: 67.a casella. Ma prima dell’Alto Piemonte. A proposito: al primo posto in assoluto e incontrastato un altro italiano: Castello di Monsanto Chianti Classico Gran Selezione Vigna il Poggio. Essere selezionati nella “Top 100” di Vinous è un riconoscimento conquistato grazie alla professionalità e alla passione di Rovellotti, che conferma la crescita qualitativa dell’Alto Piemonte e di una cantina che a Ghemme lavora da più generazioni.

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