Nuove frontiere biotecnologiche in agricoltura

Nuove frontiere biotecnologiche in agricoltura

“Nuove frontiere biotecnologiche per il futuro dell’agricoltura”. E’ questo il tema del convegno che si svolgerà il 21 novembre (ore 10,15)Tea bonfantini all’Istituto agrario Bonfantini di Novara (corso Risorgimento 405), organizzato insieme con Accademia Agricoltura di Torino, Società Agraria di Lombardia, Accademia dei Georgofili, Unasa (Unione Nazionale delle Accademie per le scienze applicate allo sviluppo dell’Agricoltura). Un confronto di alto profilo scientifico, orientato alle evoluzioni nel mondo agricolo, con la partecipazione di accademici, esponenti della ricerca, rappresentati di associazioni agricole. Dopo i saluti istituzionali di Elena Carotti (Bonfantini), Enrico Gennaro (past president di Accademia di Agricoltura di Torino), Flavio Barozzi (presidente della Società agraria di Lombardia), Pietro Piccarolo (past president Unasa), sarà Dario Frisio (Università di Milano e Accademia dei Georgofili), a coordinare i relatori: Carlo Pozzi (Università di Milano) su nuove frontiere della biotecnologia per un’agricoltura sostenibile, sfide, opportunità e minacce; Vittoria Brambilla (Università di Milano) su miglioramento genetico per la cerealicoltura e recenti acquisizioni in ambito risicolo; Giorgio Gambino (Istituto per la protezione sostenibile delle piante – Cnr) su Genome editing e mutagenesi somatiche applicate alla viticoltura; Alberto Acquadro (Università e Accademia di Agricoltura di Torino) su applicazioni delle NGT (New Genomic Techniques) in ambito orticolo; Vera Ventura (Università di Brescia) su TEA e agrobiotecnologie: implicazioni economiche per i mercati agroalimentari.

Seguirà una tavola rotonda moderata da Gianfranco Quaglia (Accademia Agricoltura di Torino) e direttore di Agromagazine, con la partecipazione di: Elena Carotti (Bonfantini), Flavio Barozzi, Natalia Bobba (presidente Ente Nazionale Risi), Leopoldo Cicogna Mozzoni (presidente Fondazione Agraria Novarese), Dario Frisio (Università di Milano), Pietro Piccarolo (Accademia Agricoltura Torino e Unasa).

(Nella foto: la raccolta del primo riso ottenuto con le tecniche di evoluzione assistita)

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