Una giornata all’insegna della conoscenza del riso e dell’inclusione ha animato il centro Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità) di Vercelli, grazie all’iniziativa promossa da Michela Rossi e Chiara Raisaro, con il supporto dell’Ente Nazionale Risi. Protagonisti assoluti sono stati i ragazzi ospiti della struttura, che hanno avuto l’opportunità di compiere un vero e proprio viaggio nel mondo del riso: dalla risaia fino al prodotto finito.
Rossi e Raisaro, esperte di cultura del riso, affiancate dalla presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, e dal responsabile del settore miglioramento genetico del Centro Ricerche sul Riso, Filip Haxhari, hanno guidato i partecipanti attraverso le diverse fasi della coltivazione e della trasformazione del cereale simbolo del territorio.
Il laboratorio ha permesso di scoprire da vicino il ciclo del riso: dal seme alla crescita in risaia, dal raccolto alla lavorazione, fino ad arrivare al chicco pronto per le nostre tavole. Un’esperienza coinvolgente e sensoriale, che ha unito il sapere tecnico alla scoperta concreta, sottolineando anche il valore sociale dell’iniziativa.
L’evento rientra in un più ampio progetto dell’Ente Nazionale Risi, volto a diffondere la cultura del riso e a ribadire un messaggio fondamentale: il riso è per tutti, nessuno escluso. Laboratori analoghi sono già stati organizzati in altre province riscuotendo grande entusiasmo e partecipazione.
“Queste attività – ha sottolineato la presidente Natalia Bobba – vogliono essere un ponte tra il mondo del riso e la società, creando momenti di conoscenza, inclusione e condivisione”.
L’iniziativa è stata realizzata con il supporto dell’Ente Nazionale Risi e grazie alla collaborazione con il direttore di Anffas Vercelli, Enrico Baucero, lasciando nei ragazzi la gioia della scoperta e negli organizzatori la conferma che il riso non è soltanto una risorsa agricola ed economica, ma anche un veicolo di valori e comunità.
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