La Commissione Europea ha deciso di togliere le restrizioni imposte per la pandemia di Peste Suina Africana nelle province di Lodi, Pavia, Novara e Alessandria, importanti distretti suinicoli dove lo scorso anno si erano verificati casi di contagio negli allevamenti di suini domestici costringendo all’eliminazione e distruzione di migliaia di capi sani per eradicare i possibili focolai di contagio. La decisione è stata presa poiché da oltre un anno non si sono più riscontrati casi di infezione nei territori interessati.
Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, con delega alla Peste Suina Africana, commenta con sollievo: «La decisione della Commissione Ue di togliere le restrizioni introdotte per contrastare la peste suina agli allevamenti suinicoli lombardi e piemontesi di Lodi, Pavia, Novara e Alessandria rappresenta la fine di un incubo per i nostri imprenditori che l’anno scorso hanno dovuto subire pesanti sacrifici di capi animali e deprezzamento aziendale. Un risultato straordinario, frutto del costante lavoro di coordinamento fra il Commissario Nazionale Filippini, il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero della Salute, la Regione Piemonte, le Province, le Asl e tutti i soggetti preposti sul territorio al controllo della Psa, grazie ai quali in Piemonte non si è più verificato da oltre un anno a questa parte alcun caso di infezione nei suini domestici. E questo anche per merito della fortissima azione di contrasto sul territorio alla specie cinghiale».
Conclude Bongioanni: «Ora la cosiddetta Zona di restrizione 3, quella che in Piemonte comprendeva i distretti suinicoli di Novara e Alessandria, viene cancellata: le aree interessate rientreranno d’ora in avanti nella classificazione antecedente. Ringrazio per la collaborazione il commissario Giovanni Filippini”.
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